Fragole e dita – Dedica piccolina

Da Eucuri

Ricci, capelli ricci, un pò mossi, su una testolina di cui non riesco a definire la forma. Una fragola, una fragola piccolina. Fragolina. Quando non c’eri ti aspettavo, ancora prima di sapere che avevi un corpicino in mezzo a noi ti cercavo e ti volevo proteggere. E poi sei arrivata. Quando sono entrato dal portone dovevo far piano, ma il mio cuore probabilmente ti aveva svegliata. Batteva forte, incerto, emozionato. Come le mie braccia quando ti ho preso per la prima volta. Un vetro, una porcellana, inimitabilmente fragile. Ho mosso le mie dita,le ho fatte svolazzare sopra il tuo viso semi addormentato. Chissà se andremo d’accordo, mi ero chiesto. Ma ecco che – con un principio di forza che diceva tanto – hai afferrato un mio mezzo dito con una tua mano intera. Eri tu che mi tenevi, e non mi mollavi. Fai pure, ti prego. Ora sei più grande, ti nascondi e fai la linguaccia. Ma per me resterai sempre quel fortissimo mezzo dito della mia mano che non lascerò mai andare.

Non ho una canzone da inserire nella playlist, ma una testimonianza più diretta dell’ispirazione



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :