In un periodo storico in cui le frasi di un pensionato riempiono le pagine di giornali e mass-media, è opportuno rievocare completamente il canovaccio di questa continua recita a cui l'Italia intera è sottoposta. E' un modello stabile, per il quale chi è di sinistra è per forza comunista, complottista, oscurantista e liberticida. Nel seguito qualche stralcio del pensionato più famoso d'Italia, affinchè sia impossibile dimenticare anche per i meno esperti gli elementi essenziali di questo continuo recitare:
"Siete ancora ed oggi, come sempre, dei poveri comunisti!" (detta ad alcuni contestatori durante un convegno a Cinisello Balsamo, 19-6-2009)
"Il mio obiettivo è sbarazzare l'Italia dal comunismo." (dal Corriere della Sera, 16-6-2001)
"L'Italia non è uno stato democratico, bensì uno Stato poliziesco, uno Stato unico in Occidente il cui governo è appoggiato da un partito di estrema sinistra che ancora crede in Karl Marx e Friedrich Engels." (da La Repubblica, 26-10-1996)
"Il comunismo al potere ha sempre e dovunque prodotto: 1) miseria; 2) terrore; 3) morte. Col comunismo al potere gli oppositori sono: 1) in esilio; 2) in galera; 3) al cimitero." (da La Repubblica, 12-4-2001)
"Il 90% dei giornali italiani milita sotto le bandiere del comunismo." (da L'Espresso, 11-11-1994)
"[...]Io non parlo coi comunisti, hanno un atteggiamento pregiudiziale. Voi dovreste vergognarvi della vostra storia, e se lei non si vergogna allora è complice di cento milioni di omicidi.[...]" (da La Repubblica, rivolgendosi ad una giornalista de L'Unità - 24-12-2005)
"Se in questo momento lasciassi la politica, l'Italia cadrebbe nelle mani dei comunisti. Non vedo nessun altro oggi in Italia. Chi altri? Chi altri? E' una domanda che mi pongo spesso, quando mi chiedo per quanto tempo ancora dovrò fare questa vita sacrificata." (da un'intervista al New York Times, 9-5-2003)
Tutto ciò, ovviamente, è stato scritto da un individuo senza cervello.
Fonte: Berlusconario - Belfiori, Santelli