Milano 13 Luglio 2013 Ciro Ciro e Rosanna Serata al Siocafé
Una piccola lancia Y era sparata a folle velocità dal piede pesante di mio cugino Ciro. In quella folle notte gli facevo da navigatore, cercando di decifrare nel cerchio sfocato visivo, le strade da seguire sul piccolo schermo del mio cellulare. Dietro era seduta una ragazza che ci aveva prestato la macchina che le aveva “prestato” il suo ragazzo assente.
- Stai andando bene! Vai diritto. – dissi, e Ciro spinse ancora di più sull’acceleratore.
Ma, guardando meglio il navigatore, vidi che la freccetta blu aveva abbandonato la strada da seguire per perdersi nei meandri di strade milanesi sconosciute.
Avvicinai il mio volto al guidatore e, per evitare brusche manovre vista la folle velocità, gli dissi con molta calma: – Ciro, appena puoi, fai una grandissima inversione a U -
Non capì, così gli picchiettai la spalla. Lui si girò distogliendo lo sguardo dalla strada.
- Dobbiamo andare di là! – gli dissi, indicando il lunotto posteriore. – Ah! – rispose e, prontamente, adocchiò una piccola traversa sulla destra.
- Giriamo là! – affermò.
- E’ un maledetto divieto Cì! – risposi.
- Ce lo facciamo in retromarcia! – disse frenando e ingranando la retro.
- Se ci fermano, gli diciamo che stavamo cercando parcheggio… -
- Se ci fermano, Cì, un senso vietato sarà l’ultimo dei nostri problemi! -
Con molta fortuna, il culo della nostra epsilon raggiunse la fine della traversa e sbucò su un viale. Ciro mi chiese: – Ora dove si va? -
Mi guardai intorno disorientato. – Allora?! – m’incalzò.
- Non lo so Cì! Siamo sbucati in retromarcia su un cavolo di viale a doppio senso! Oltretutto siamo ubriachi! Punta il culo di là e andiamo dall’altra parte! Sperando di imboccare almeno il nostro senso di marcia! -