Lento fluisce il tempo nella solitudine,
come nebbia sale implacabile tutto avvolge,
nel bianco del suo gelo.
Nel silenzio si ode come soffocato da miasmi,
il respiro dell’anima imprigionata,
che strenuamente lotta per liberare il suo grido.
Mentre dalle lacrime che scendono,
fluiscono i ricordi, come ombre scivolano via
lasciando il sapore del sale.
L’uomo insegue i propri sogni
L’insegue fino a che le catene della realtà non si
tendono, allo spasimo.
Allora sarà tempo di andare oltre,
di spezzare le catene e liberare finalmente il grido
dell’anima,
rivolgendo il viso verso la luce,
per asciugare quel sapore di sale.