Sono grandi storie, storie di crimini, vicende umane e giudiziarie che raccontano, in un affresco emozionante e drammatico, il grande romanzo della vita. Per Franca Leosini, mai storia individuale, quindi, un delitto, ma espressione estrema, del malessere profondo, del disagio, dell’inquietudine, della solitudine morale, che a diversi livelli attraversa la nostra società.
Storie Maledette, ideato, scritto e condotto da Franca Leosini, continua nell’impegno di capire, dubitare, raccontare; prosegue nel tentativo di spiegare come le rischiose partite con il destino si perdano, quando quel lato oscuro che abita ciascuno di noi, occupa con prepotenza l’anima, portando a gesti estremi che, spesso, in nulla somigliano a chi li ha commessi.
Mai, comunque, professionisti del crimine, i tragici protagonisti di Storie Maledette: ma persone che sono precipitate nel baratro di una maledetta storia della quale, o sono responsabili, o pagano alto il prezzo di una colpa della quale si protestano innocenti.
Luciana, splendidi occhi verdi, lunghi capelli bruni, è una ragazza della buona borghesia calabrese, trapiantata a Roma. Ha solo 17 anni quando al mare, su una spiaggia di Calabria, conosce Domenico Bruno. Lui, studente di architettura a Catanzaro, ha sei anni più di lei e ha la sicurezza presuntuosa e arrogante di chi appartiene a una ricca famiglia. E’ cotta estiva la loro, che si trasforma in grande amore, e si conclude con la più antica, classica delle “fuitine”. Nel 1983, i due si sposano, ma la favola bella, sognata da Luciana, rapidamente svanisce. Dietro il mantello del principe azzurro spunta un uomo infedele, prepotente e di gelosia violenta. Gelosa anche la suocera, che legatissima a quell’unico figlio, rende ardua la già difficile vita di coppia. Nascono quattro figli, ma, i rari momenti di letizia, si alternano a tensioni forti, a burrasche improvvise, a riconciliazioni precarie. Portando con sé i figli, si trasferisce a Roma Luciana. Sceglie di separarsi dal marito e si riprende la vita. E nella sua vita, entra un altro uomo: Fabrizio Rubini, noto e affermato commercialista romano. Pazzo di gelosia, per quella donna che considera a ogni costo sua, non si rassegna Domenico e in un crescendo delirante, le violenze, le aggressioni si alternano alle denunzie di Luciana che spesso le ritira: per il timore di perdere i suoi figli; per il terrore di quel marito brutale e vendicativo… Fino a quella cena, fino a quella notte…