"tu cosa fai?""eh beh, è difficile da spiegare""perché è complicato?""no, perché non lo faccio"
Lo ammetto il vecchio cinema Lux è il mio preferito.Parcheggio la macchina prima del ponte che collega la periferia alla città,passeggio senza tempo lungo il viale per dirigermi verso un cinema vecchio stile, che ha un gatto di nome Giulio ad accoglierti in biglietteria e una programmazione sempre un po' fuori dal mucchio.Così, ho deciso di passare una delle ultime domeniche tranquille al cinema per andarmi a vedere Frances Ha.Eravamo una decina in tutto in sala (inutile dire che io ero la giovincella della situazione) e nell'aria c'era il sapore di quella attesa che sei sicura che ne varrà la pena.
Frances Ha è una deliziosa commedia ambientata in una New York in bianco e nero. Frances (interpretata da una bravissima
Greta Gerwig) è la protagonista e scoprirete solo alla fine del perché si chiama "Ha". E' goffa, buffa, impacciata, per niente costruita, vive di passione, d'amore e nella costante ricerca di qualcosa che si può meglio identificare come "l'anima gemella di un mondo parallelo, l'attimo perfetto".Danza e si aggira per le strade newyorchesi senza una meta ben definita, il suo tempo è scandito dalle prove in sala ma sopratutto dagli incontri con la sua amica del cuore, Sophie, con cui condivide tutto, dall'appartamento, alle feste, ai pranzi settimanali, ai progetti per il futuro, ai sogni, alla sigaretta prima di andare a dormire.E' un film che racconta dell'amicizia, delle delusioni e della difficoltà di costruirsi un ruolo nel mondo lavorativo e nella vita delle persone.Frances corre.Corre a piedi, in bici, cade e si rialza, sempre col suo zainetto, sempre pronta per partire, mai ferma, mai banale, mai scontata. Eternamente insicura, dolce e romantica.Frances crede ancora in un mondo utopico, nella bontà delle persone e nella forza dei sogni.