Un nuovo attentato è avvenuto oggi in Francia dove, a circa 30 chilometri da Lione, nello stabilimento per la produzione di bombole di gas di Saint-Quentin-Fallavier, nell’Isere, nella regione del Rodano-Alpi, di proprietà della Air Products, un uomo è stato trovato decapitato all’entrata della fabbrica e la sua testa mozzata, coperta di scritte in arabo, impalata sulla recinzione che circonda lo stabile.
A riferirlo sono i media nazionali francesi, che hanno parlato di una persona che, sventolando una bandiera dello Stato Islamico, è entrata nell’impianto, aprendo alcune bombole e provocando un’esplosione che ha ferito altri due dipendenti.
I 40 operai della fabbrica sono stati tutti evacuati per ragioni di sicurezza, mentre le autorità avrebbero già posto in stato di fermo un uomo sulla trentina, sospettato di essere l’autore dell’atto.
Ad occuparsi dell’inchiesta sarà la sezione antiterrorismo della Procura di Parigi, i cui esperti si stanno già dirigendo sul luogo dell’attentato.
Sia il premier, Manuel Valls, sia il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, hanno ordinato di rafforzare la sicurezza in tutti i siti sensibili della regione; già il 7 gennaio scorso la Francia era stata infatti colpita dai terroristi islamici, i quali avevano attaccato la redazione parigina del giornale satirico Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone.
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