New York - E' un copione gia' visto. Una nave per il trasporto di truppe e un'imbarcazione anfibia da guerra americane si trovano al largo al confine con la Siria: cio' consentirebbe a centinaia di soldati Usa e diversi caccia d'assalto di lanciare l'offensiva sulle coste del paese mediorientale coinvolto da mesi in una guerra civile intestina.
Il tempo per un'invasione americana potrebbe essere vicino. L'alibi? "Armi chimiche di distruzione di massa e non", utilizzate da un governo contro la propria popolazione. Una scusa gia' sentita. Cambiano i governi ma non le strategie e tattiche per imporsi nella piantina della geopolitica mondiale.
"Negli ultimi tempi ci sono indicazioni, segnali di intelligence che mostrano un'accresciuta attività nei siti" di stoccaggio dell'arsenale siriano "che potrebbe preludere alla preparazione di armi chimiche".
Lo ha detto il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola davanti alle Commissioni riunite Affari esteri, Difesa e Attività produttive di Camera e Senato. "I siti con armi chimiche sono ancora sicuramente controllate da forze del regime e, fino a ieri non c'erano segni di pericolo", ha aggiunto il generale.
La Francia, nel frattempo, ha messo in allerta le sue forze speciali per una eventuale missione in Siria, secondo quanto riportato dal settimanale Le Point.
L'artiglieria e l'aeronautica militare siriana hanno bombardato ieri sera la periferia di Damasco dove proseguono feroci combattimenti tra soldati fedeli al regime e ribelli dell'opposizione. Intanto, l'emittente statunitense NBC ha diffuso la notizia che alcune bombe sono state caricate con gas nervino, del tipo 'Sarin'.
Secondo l'emittente Usa, che cita alcuni "responsabili americani", l'esercito siriano avrebbe caricato con questo tipo di gas alcune bombe destinate ad essere lanciate dall'alto. Fino a questo momento, secondo la Nbc, il presidente non avrebbe però ancora dato l'ordine di utilizzarle.
Classificato come arma chimica di distruzione di massa, il Sarin colpisce il sistema nervoso degli organismi viventi.
L'intossicazione può avvenire per inalazione e attraverso contatto cutaneo. Un'adeguata concentrazione di vapori è in grado di attraversare la pelle, rendendo non sufficiente l'uso di una maschera antigas.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, intanto, ha esortato tutte le parti a fermare "immediatamente" i combattimenti ed ha scritto ancora una volta al presidente Bashar al-Assad per avvisarlo del fatto che l'uso di armi chimiche sarebbe un "crimine oltraggioso dalle conseguenze disastrose".
Gli unici due stati che potrebbero impedire uno scontro frontale tra le forze "democratiche" mondiali e Damasco nella fragile regione mediorientale sono Russia e Cina, che hanno interessi dichiarati in Siria e al contempo i loro gravi problemi per la crescita di popolarita' di vari movimenti indipendentisti interni.
Fonte:http://www.wallstreetitalia.com