I cittadini francesi, la Francia tutta, ha deciso per una svolta a sinistra e forse anche per una svolta di sobrietà nella politica nazionale.
Sarkozy, che forse non è riuscito a fare breccia nei cuori di estrema destra, dopo la non esaltante immagine di uomo fuori dalle righe, chiacchierato, ottiene anche lo scettro di Presidente non rieletto a fine mandato.
La situazione politico-economica europea è oggi fragile e fortemente sbilanciata verso la Germania, che continua a condurre la politica dell’Unione, forte della sua situazione economica ma anche di una incontrastata leadership politica della sua Cancelliera, in questo scenario Hollande potrebbe dire la sua, potrebbe portare una qualche svolta a sinistra influenzando altre aree europee anch’esse recentemente uscite dalle urne.
I Francesi, ma forse noi tutti ci auguriamo che l’esito delle presidenziali francesi costituisca un punto di svolta verso una politica, ed una politica economica, quantomeno più orientate al sociale e più eque, se poi quest’obiettivo è stato anche il cavallo di battaglia dell’ex candidato socialista, e ora Presidente, meglio ancora...
nanni