Adesso la storia si ripete. Oggi la nube radioattiva di Fukushima arriva sulla Francia e da parte del governo è tutto un coro di non c’è nessun pericolo. Inutile imbottirsi di pastiglie di iodio, che d’altra parte sono già diventate introvabili. E’ naturale, perché la Francia è il paese più nuclearizzato d’Europa e se la gente reclamasse la chiusura delle centrali la Francia perderebbe l’80 per cento della sua energia elettrica. Le legittime critiche al fatto che almeno 5 centrali si trovano in zona sismica sono state giudicate “indecenti”, “fuori luogo”, “oscurantiste”, “settarie”. Il fatto che nel centrale nucleare di Tricastin (a 2 passi da Nizza, guarda caso) abbia già avuto un incidente grave e nel Tricastin l’acqua sia ancora radioattiva è puramente secondario. La ministra dell’Ecologia e del Nucleare, Nathalie Kosciusko-Morizet, ha assicurato ai telespettatori di France 2 che da noi tutto è sotto controllo fino a un terremoto di forza 6,7.
Molto rassicurante. Dobbiamo solamente sperare di non essere colpiti da un terremoto di forza 6,8. Ma visto come trattiamo i clandestini, anche i terremoti si fermano alla frontiera.
Dragor