Francia: rimane il divieto di sperimentare sugli embrioni

Creato il 19 aprile 2013 da Uccronline

In Francia la sperimentazione sugli embrioni umani rimane vietata; nonostante il Senato avesse lo scorso dicembre approvato l’utilizzo di questi “ammassi di cellule” per il prelievo delle staminali, la Camera ha bocciato tale legge.

Anche l’arcivescovo di Parigi, card. André Vingt-Trois ha partecipato al dibattito, dichiarando a Radio Notre-Dame: “quando si dà libero corso a ogni sorta di ricerca sull’embrione, vuol dire che non lo si considera niente di meglio che materiale da laboratorio”. Ma che cos’è questo materiale da laboratorio?

Le staminali sono cellule molto “giovanili”, indifferenziate, totipotenti cioè capaci di evolversi in qualsiasi tipo di cellula del corpo umano e quindi impiegabili nella cura di malattie degenerative quali sclerosi multipla, morbo di Alzheimer e di Parkinson, tumori pediatrici e traumi. Il loro studio prese il via verso la fine della seconda guerra mondiale, stimolato dalla necessità di rigenerare la pelle degli ustionati e di ripristinare il funzionamento del midollo osseo (che deve produrre cellule del sangue) dei superstiti delle esplosioni atomiche. Allo stato attuale l’impiego clinico di cellule staminali è più aleatorio che concreto, tuttavia la loro versatilità teorica è assai promettente per il futuro.

Le cellule staminali realmente totipotenti si trovano nella blastocisti, ovvero nell’embrione dal 4º al 14º giorno; ma nei tessuti adulte ci sono cellule staminali multipotenti (diciamo, per semplificare, che hanno ancora la capacità di evolversi in tutti i tipi di cellula del tessuto a cui appartengono). Il professor Shinya Yamanaka (che per questo ha meritato il premio Nobel per la medicina) ha messo a punto metodiche che permettono di riprogrammare le cellule staminali adulte rendendole di nuovo pluripotenti (queste cellule riprogrammate vengono chiamate iPS) e utilizzabili in terapia (ultima notizia è la loro utilità per i malati di diabete). La disponibilità di cellule iPS fa sì che l’uccisione di “ammassi cellulari” per ottenere cellule staminali totipotenti sia, oltre che eticamente inaccettabile, inutile.

A sostegno di questo, dall’11 al 13 aprile il Pontificio Consiglio ha organizzato una conferenza internazionale di altissimo livello sulle cellule staminali adulte, con oratori illustri tra cui anche il premio Nobel John B. Gurdon, in collaborazione con Stem for Life Foundation, NeoStem Inc, STOQ International e il sostegno della Pontificia Accademia per la Vita e il Pontificio Consiglio per la Famiglia.

Linda Gridelli


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