Lo ha rivelato il tesoriere della Fff, Bernard Desumer. «Sono i grossi partner, Suez, Carrefour e Credit agricole. Ne discutiamo tranquillamente» ha precisato, aggiungendo che la richiesta non dovrebbe avere un impatto negativo sui conti della Federazione dato che «in ogni caso, non abbiamo versato i compensi ai giocatori».
«Gli sponsor - prosegue sconsolato il tesoriere - ci hanno detto che, avendo subìto un danno, vogliono essere risarciti».
Le aziende avevano già deciso di ritirare l'affiancamento del proprio brand coi Blues a Mondiale in corso dopo la cacciata di Anelka e prima dell'eliminazione definitiva della formazione di Domenech.
Alla lista di Désumer, il segretario generale della Federcalcio transalpina, Henri Monteil, ha aggiunto anche l’Adidas, affermando che la ditta di abbigliamento sportivo si ritrova «ancora 180 mila magliette della nazionale invendute sul groppone. Gli sponsor ci chiedono una compensazione per quello che è successo in Sudafrica. Non vogliono rinegoziare i contratti, che sono validi per i prossimi quattro anni».