Eppure è andata così.
Un uomo canta con altre persone sotto di lui, dal Colosseo, cori da stadio tipo "volemo lavoraaaaa". Provate un attimo a chiudere gli occhi e a immaginare una scena del genere in un punto di interesse artistico di Parigi, Londra o Berlino, quanto sarebbe durato un soggetto del genere? C'erano Polizia, Municipale e Vigili del Fuoco, pensate quanto ci è costata questa kermesse. Ma chi è l'uomo che canta e che minaccia di buttarsi in caso di mancato arrivo di Tronca? Chi fa parte della clacque in basso? Quali sarebbero questi "posti di lavoro"?
La storia è sempre la solita. L'amministrazione che cerca di allontanare l'abusivismo dei centurioni e loro che, considerando l'area del Colosseo come peggio di casa loro, la strumentalizzano a loro vantaggio tra minacce di morte e intimidazioni a smontare l'Anfiteatro.Si tratterebbe di Franco Magni, notissimo alle nostre pagine Facebook come potete vedere sopra, dove interviene sempre con eleganza e tatto. Secondo le cronache di queste ore Magni sarebbe titolare di una agenzia turistica e ci spiega che a Roma il settore dei procacciatori d'affari (quelli che vendono ai turisti il biglietto per saltare la fila del Colosseo o dei Musei Vaticani, applicando un sovrapprezzo e promuovendosi con venditori che affollano le aree più turistiche facendo profferte di servizi) conta qualcosa come 45 aziende e 2000 addetti. Un business che ci fa capire che dimensioni abbia il mercato che, a Roma, si spartisce il parco buoi dei turisti. Esiste qualcosa di paragonabile al mondo? Ad ogni modo tra queste 45 aziende c'è quella del buon Magni, che su TripAdvisor è accreditata delle recensioni che - ve lo consigliamo - potete leggere qui. Le recensioni sono sicuramente false e esagerate, ma anche se solo una, tra centinaia, fosse vera a quanto ammonterebbe il danno di immagine e dunque economico che realtà di questa caratura infliggerebbero a Roma? Ve lo diciamo noi: incalcolabile.
L'episodio è emblematico e ci dà la misura dell'abisso che separa la mentalità romana da quella di qualsiasi altra città italiana, Venezia o Palermo poco cambierebbe. Solo a Roma macroscopici bubboni di illegalità e degrado (anche umano) sono stati tollerati per anni e sono diventati parte del paesaggio, praticamente elementi normali di vita comune. Quando però questo schifo esce dal Raccordo Anulare emerge immediatamente per quello che è: una anomalia cui porre fine immediatamente. Ciò che viene tollerato a Roma è semplicemente impensabile fuori da Roma. L'episodio, che fa rabbia e pena al tempo stesso, è descritto alla perfezione da un articolo del Gazzettino. Un articolo che dovrebbe far riflettere tutto - se c'è - il sistema sano del turismo a Roma. Certe realtà vengono altrove espulse nel giro di 48 ore, qui prosperano da 48 anni e non si rassegnano. La colpa è solo delle istituzioni?
Intanto Magni, grazie alla solita retorica del "semo italiani datece er lavoro" e del "semo padri de famija" (segnaliamo che si tratta di aggravanti, non di attenuanti!) si è fatto la sua chiacchierata con Tronca. Cosa si saranno detti di bello? Tronca avrà avuto la lucidità di spiegare al nostro amico che è anche a causa sua, in fondo, se la nostra città sta perdendo posizioni su posizioni nella graduatoria globale del turismo finendo persino dietro a Berlino o a Barcellona? In qualsiasi paese normale un folle che sale su un monumento minacciando e urlando distogliendo le forze dell'ordine, specie in momenti come questo, da compiti e attenzioni ben più importanti viene portato in galera, qui viene portato a colloquio dal sindaco. Gli avrà offerto anche il caffè?
E per chiudere una Franco Magni's timeline per i più distratti con rassegna stampa ragionata vista anche la confusione che, come al solito, hanno contribuito a ingenerare gli articoli di oggi sui giornali ufficiali.
1996 - già fa il centurione (http://www.romanhideout.com/News/2002/thetimes20020309_ita.asp)
2002 - fa il centurione e viene giustamente preso per i fondelli (http://www.romanhideout.com/News/2002/thetimes20020309_ita.asp)
2002 - denunciato perché ha una spada vera (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/03/08/centurione-denunciato-aveva-una-spada-vera.html)
2003 - già si lamenta che i padri di famiglia "hanno perso il lavoro" - (http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=1144)
2010 - risse e accoltellamenti (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/04/08/colosseo-coltellate-tra-acchiappaturisti.html - http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/04/07/news/rissa_colosseo-3174070/)
2012 - si arrampica al secondo anello del Colosseo (http://archivio.panorama.it/italia/Centurioni-romani-in-rivolta-contro-il-Campidoglio-Fateci-lavorare)
2013 - va a Venezia a fare il pagliaccio e lo cacciano a calci nel deretano (http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/respinti_i_centurioni_romani_abusivi_giro_per_i_musei_del_centro_a_59_euro/notizie/273679.shtml)
E poi arriviamo al 2015. Amen.