era tanto che ne sentivo parlare e che vedevo nei negozi più belli della mia città oggetti acquistati o alla Maison Object di Parigi o a Paperworld di Francoforte!
finalmente è arrivata l'occasione giusta per andare e ne ho approfittato!
è stata un'esperienza bellissima sia per le cose che ho potuto vedere sia per le persone che ho conosciuto e per quelle che ho rincontrato dopo tanto tempo!
le foto che vi mostro non sono un granché perchè avevo con me solo il cellulare...ma mi sa che vi dovrete accontentare...
obiettivo del mio viaggio era un po' scoprire le tendenze per il 2014 in vari ambiti...ispirarmi...vedere un po' come girano le cose all'esterodivertirmi! :)
ho imparato diverse cose da questa esperienzae devo dire che alcune cose mi hanno scioccatoma forse sono io che sono ingenua
ho visto che non solo molte aziende si fanno produrre le cose che vendono, dalla Cina o da altri paesi asiatici (cosa che già sapevo)ma che molti, anche quelli che per me appartenevano alla categoria degli insospettabili,adottano intere linee senza nemmeno fare lo sforzo della progettazione o della ideazione spacciandole per loro...insomma sono semplici rivenditori ... tristess!
ho visto (e quanto ho riso) che riuscirei a cavarmela anche in trattative commerciali in inglese con il resto del mondo... (e il mio inglese non è certo a livelli eccelsi)
ho visto artigiani che facevano cose di altissima qualità, strepitose anzi più innovative, frizzanti e modernissime di quelle in serie e che vendevano un saccodai dai dai... (questa è per tutte le mie amiche artigiane!)
e ho capito che se uno ha un progetto valido in cui crede, forse vale la pena andare a queste fiere anche come espositore (naturalmente trovando le condizioni giuste, gli spazi sono esosissimi) perchè in questi posti gira veramente il mondo,dagli americani ai giapponesi...e se la crisi in Italia è forte non è detto che vi sia la stessa situazione in altri paesi...
ho visto un marito che aveva uno stand piccolissimo che ha cominciato a vendere dei quadernetti con la grafica di sua moglie e adesso vendono in 600 punti vendita in tutto il mondo....ed è pure giovane e ancora simpatico ;O)!!
e anche se non era una fiera dedicata al riuso ho vistomolti allestimenti fatti cercando di riusare materiali di scarto e/o di dare una nuova funzione a oggetti solitamente utilizzati per altro e ho capito (se ce ne fosse stato bisogno)che il riuso è proprio di moda...
rispetto ai prodotti non sono riuscita a fare molto foto perchè alcuni non volevano o perchè non me la sono sentita...
giusto queste due che vedete qui sotto...le carte più belle realizzate a mano da produttori del Sud-Est asiatico, commercializzate da due giovani hippy (forse del Belgio) con bambino di 4 mesi steso sul tappetone dello stand...
e infine ho fotografato qualche libro di craft e recupero creativo che forse non conoscete...immagino che ci sia anche la versione in inglese... non ho ancora controllato...
e infine vorrei ringraziareSilvia del blog Mammabookche avvertita due sere prima della mia partenza ha preso pure un treno per incontrarmi!Grazie cara!!sono stata molto contenta di conoscerla e di imparare che ad esempio in Germania puoi aprire la P. Iva come artigiana con 10 euro e se non incassi per qualche anno non paghi nulla...uguale... uguale!!
e sono stata felicissima di riabbracciare dopo 15 anni la mia cara amica Elisache ci ha portato al ristorante persiano dove abbiamo parlato come se ci fossimo lasciate il giorno prima!
e grazie anche a Orietta la mia compagna di viaggio che mi ha fatto alloggiare in un albergo nel quartiere a luci rosse per spendere meno ;O) e che mi ha fatto divertire e ridere come una matta!!
spero che questo post metta in moto anche a voi qualche ideuzza, voglia di fare o andare da qualche parte...perchè penso che anche nel nostro lavoro viaggiare e conoscere altre esperienze faccia un gran bene!
Ciao, a presto Clod