FRANGIPANI, IL FIORE DEI CARAIBI
Ovunque la temperatura esterna non scenda sotto i 10 gradi, oppure tutte le volte che si può contare su un ambiente luminoso e non troppo caldo dove proteggerlo durante l’inverno, è possibile coltivare il frangipani, un arbusto con fusti succulenti chiamato Pomelia al Sud, e il cui nome Plumeria gli è stato attribuito in onore del botanico missionario francese Charles Plumier
Parente stretto dell’oleandro, d’estate produce scenografici mazzolini di fiori sfumati di rosa o arancio, talvolta rossi, altre volte bianchi.
Abbastanza facile da coltivare, cresce volentieri in vaso ed è perfetto per i balconi e le terrazze.
Come sceglierlo. Le varietà più diffuse derivano da Plumeria rubra, una specie robusta, con fusti semi-eretti poco ramificati (quindi poco ingombrante) e generosa nelle fioriture. Le corolle diffondono un gradevole profumo dopo il tramonto e attirano le farfalle notturne.
Dove sta bene. Ama le posizioni soleggiate, ma nelle zone costiere evitare questa esposizione da mattino a sera: meglio una leggera ombreggiatura pomeridiana. D’inverno, dove la temperatura scende sotto i 10 gradi, spostare la pianta in un ambiente protetto (va bene una veranda luminosa e non riscaldata).
Come si piantano. Scegliere un vaso di terracotta di altezza e diametro doppi rispetto al contenitore di plastica in cui è venduto il frangipani. Per riempirlo, utilizzare un terriccio soffice, poroso, arricchito con poca sabbia per evitare i ristagni di umidità.
Quanta acqua. Annaffiare con regolarità e abbondanza nei mesi estivi: prima di bagnare, controllare il grado di secchezza del terriccio e se fosse ancora umido, attendere un altro giorno. Man mano che le giornate si accorciano, nonostante la fioritura perduri fino a settembre-ottobre, ridurre le irrigazioni fino a sospenderle.
Quale fertilizzante. In primavera, quando rispuntano le nuove foglie, somministrare un fertilizzante bilanciato (titolo: 20-20-20 di azoto, fosforo e potassio), due volte al mese. Non appena si formano i boccioli, impiegare un prodotto più ricco di fosforo e potassio, una volta al mese.
Dove acquistarli. I frangipani si trovano nei centri di giardinaggio più riforniti. Si acquistano anche per corrispondenza nei vivai specializzati. Cresce spontaneamente a Palermo, dove viene chiamata Pomelia.
Note, curiosità e prudenza. Frangipani prende il suo nome della nobile famiglia italiana, i marchesi di Frangipani, che per primi idearono un profumo fatto con i fiori della Plumeria. Ormai questo albero odoroso e i suoi fiori sono conosciuti da tutti con il nome Frangipani. E’ reputato per la sua capacità di risvegliare le emozioni e di aiutare le donne a superare i blocchi psicologici legati all’amore e alla sessualità.
In India viene chiamata “la pianta del tempio” in quanto si usa portarla nei templi come offerta e viene piantata in prossimità di edifici sacri e cimiteri. Nelle Hawaii viene usata per fare ghirlande, simbolo della fratellanza e dell’ospitalità. Gli atzechi la veneravano come una pianta sacra perché colpiti dalle sue qualità terapeutiche per contrastare le debolezze del cuore e cicatrizzare le ferite. In Sicilia, a Palermo, la sposa che va a vivere in una nuova casa riceve dalla madre una pomelia, come auspicio di fertilità formulato attraverso l’analogia di esempio della forza vegetativa della pianta. I fiori vengono utilizzati per fare i bouquet delle spose palermitane.
Le foglie staccate anzitempo, gli steli fiorali eliminati all’appassimento oppure i rami tagliati gemono abbondantemente lattice che si appiccica ai polpastrelli. Fare attenzione, perché è un lattice velenoso per ingestione (non mettetevi le dita in bocca) ma anche per contatto, non solo nei soggetti allergici, ma anche sfregando inavvertitamente occhi o bocca. La cosa migliore? Indossare i guanti in lattice, maneggiandola.