8 agosto 2014 Lascia un commento
E’ difficile pensare ad un musicista rock in termini seriosi di compositore e sara’ l’incapacita’ dell’universo educativo nel soppesare i meriti artistici oltre i sistemi clientelari oppure e’ l’idea che antico e’ bello in attesa che i nostri bisbisbisbisnipoti diano un valore anche a questi decenni.
Fatto e’ che Zappa attraverso la dedizione al suo lavoro, all’incessante ricerca tecnica e teorica, per l’ambizione rivolta ad una perfezione stilistica totale e la capacita’ infinita d’inventare nuovi suoni o combinazioni di questi, puo’ essere di buon grado accolto nel gotha dei grandi compositori del XX Secolo.
Che poi le groupie e la vita on the road esistevano anche prima dei rockettari.
Zappa fu un personaggio a dir poco complesso eppure cio’ che seppe creare con la musica lo rende sotto questo punto di vista, perfettamente leggibile.
Fu ucciso dal cancro troppo presto, malgrado cio’ ha lasciato dietro di se’ una quantita’ di materiale che gli eredi stanno ancora oggi cercando di organizzare, in cio’ la complessita’ dell’affrontare il suo lavoro, nonche’ un eclettismo difficilmente schematizzabile che richiede conoscenza della materia e dell’uomo.
Bazzoli, senza dover redigere trattati enciclopedici, ne scrive nell’unica forma possibile, ovvero un riassunto del riassunto del riassunto, operazione si direbbe inutile nel mare magnum di internet ma e’ proprio nell’iperbolica sovrabbondanza di materiale che ha senso una guida capace di sintetizzare il suo lavoro.
La cronologia iniziale offre un quadro sintetico ma essenziale nel cammino artistico e umano dell’artista ma e’ soprattutto la sezione successiva, quella dedicata alla discografia che aiuta a districarsi nella jungla della produzione zappiana. Saltando a pie’ pari gli infiniti bootleg, si entra comunque nella complessa sequenza di album ufficiali, tantissimi live e raccolte con quel minimo di spiegazione che permette una scelta critica o almeno un riferimento per iniziare a seguirlo in maniera organica.
Si procede con fonti web per approfondimenti e non manca qualche breve stralcio da interviste varie a lui o con chi ha collaborato. Insomma, c’e’ poco ma c’e’ di tutto e considerando il costo esiguo per una edizione cartacea comunque ben curata, si puo’ consigliare a chiunque, tolti ovviamente gli esperti che non troveranno qui nulla di nuovo o fondamentale.