Per l’intero mese di novembre e fino all’8 dicembre, i 10 comuni coinvolti (Alviano, Assisi, Castel Ritaldi, Castiglione del Lago, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Spello, Trevi, Valtopina, Campello sul Clitunno) e i 35 frantoi che aderisocno all’iniziativa organizzeranno al proprio interno un ricco programma di intrattenimenti per celebrare questo momento dell’anno che fa parte dell’anima di questo territorio.
L’olio extravergine di oliva Dop Umbria è una vera e propria eccellenza locale che si caratterizza per un basso grado di acidità; è ricco in polifenoli, ha un colore verde-giallo e un retrogusto piccante, caratteristiche che lo fanno riconoscere tra i migliori al mondo. Un prodotto naturale che per le sue proprietà organolettiche è un vero e proprio alimento funzionale che fa bene alla salute.
In Umbria, la felice disposizione dell’oliveto (per il 90 per cento nelle fasce collinari e per il restante 10 per cento in quelle montane), combinata con le condizioni del terreno e del clima, fanno sì che circa il 90 per cento dell’intera produzione, (quest’anno si presume sugli 90-100mila quintali), sia extra vergine. Qui la coltivazione dell’ulivo è tra le più antiche d’Italia, dato che i primi a curare questa pianta fruttifera furono gli Etruschi. Una delle più potenti città dell’Etruria, l’antica Volsinio, oggi Orvieto, ricavò la sua ricchezza e prosperità proprio dalla produzione agricola, compreso il commercio dell’olio.
La realtà olivicola umbra è caratterizzata da 17 tipi di cultivar, le più presenti sono: Moraiolo, Leccino, Frantoio, San Felice, Pendolino e Agogia. Con una superficie olivata di 27mila ettari, 7 milioni e mezzo di piante d’olivo, 27mila produttori olivicoli e 250 frantoi, l’Umbria riesce a collocarsi tra le aree a più solida vocazione olearia d’Italia. La Dop Umbria è unica (suddivisa solo in cinque sottozone di produzione – Colli Martani, Colli Assisi Spoleto, Colli Amerini, Colli Orvietani, Colli del Trasimeno) ed è stata la prima in Italia ad essere riconosciuta, nel 1997, con la prima certificazione di processo e di prodotto avvenuta nel 1998.
Queste le premesse di uno dei weekend più golosi dello Stivale che si apre con diversi appuntamenti: da quelli organizzati a Trevi nell’ambito di “Festivol, tra olio Arte Musica e Papille” a quelli di Assisi con ”Unto, Unesco, Natura, Territorio e Olio”, fino a Giano dell’Umbria con la “Mangiaunta” e a Campello sul Clitunno con la “Festa dei Frantoi”. Si farà festa nelle piazze, per celebrare l’Olio Nuovo, nei palazzi e nei luoghi di produzione che aderiscono alla manifestazione. Oltre ad assaggiare del fragrante pane caldo con del verdissimo e profumatissimo olio novello, saranno in degustazione anche le Lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP ed i Vini dell’Umbria nelle diverse piazze delle città.
Io sto andando… e voi quando arrivate?
Le foto sono di Pierpoaolo Metelli