Frappe al Philadelphia?! Si, si può fare!

Da Nastrodiraso @nastrodiraso

Avevo già avuto modo di provare le proprietà “sfoglianti” del Philadelphia con la pasta sfoglia “furba” e ne ero rimasta piuttosto stupita e molto soddisfatta.

Poi leggo da Arabafelice che lei con questo formaggio cremoso ci ha fatto le frappe! Anzi le Phrappe come giustamente le ha chiamate…

Son quelle cose a cui non riesci a credere, ma poi l’anima da foodblogger viene fuori e ti butti… da piccola d’altronde ho sempre desiderato avere una scatola da Piccolo Chimico!

E niente, come a volte succede (non spesso, che di ricette fregatura in rete se ne trovano a bizzeffe), la ricetta è di quelle che ti conquistano!
Dell’autrice del blog in questione mi fido, eh, ma ‘sta novità delle frappe al Philadelphia mi faceva comunque temere un po’, per cui le ho provate solo perchè nel frattempo stavo facendo quelle classiche, per cui ho pensato che buttarci dentro un po’ di quelle non sarebbe stato un spreco totale, nell’eventualità di un insuccesso (non solo per la ricetta in sè, ma anche per le mie capacità).

E invece… ma che belle che sono! Perfette nella consistenza, friabilissime, scrocchiarelle, piene di bolle… E pure buone! A voler essere pignoli, io le preferirei più dolci, ma spolverandole bene con lo zucchero a velo sono ottime.

Insomma alla fine, tra le classiche che avevo fatto e queste al Philadelphia, quelle che hanno riscosso più successo sono proprio queste ultime!!

Stavolta la ricetta l’ho seguita così com’è proprio per non avere scuse per eventuali insuccessi, ma la prossima volta proverò ad aggiungere comunque un pochino di zucchero già nell’impasto.

E poi, si sono conservate molto bene, ben chiuse in una busta per alimenti. Dopo 1 settimana (nel frattempo siamo stati poco bene a casa e non abbiamo ecceduto nel consumo di dolci) erano ancora molto croccanti.

Insomma, senza nulla togliere alle frappe tradizionali, alle nostre care ricette di famiglia, questa è una variante con soli 2 ingredienti, alla portata di tutti e da tenere assolutamente in considerazione

Ingredienti:

  • 100 g di Philadephia
  • circa 80-85 g di farina + ancora un po’ per la lavorazione (forse
  • un pizzico di lievito per dolci
  • zucchero a velo, per la copertura

Mettete il Philadelphia in una ciotola, insieme al pizzico di lievito e alla farina. Iniziate a impastare con le mani fino a ottenere un impasto omogeneo e non appiccicoso.
Mettete quindi in frigorifero coperto con la pellicola a far riposare circa 30 minuti.

Trascorso questo tempo riprendete il panetto. Sicuramente sarà un po’ più appiccicoso di quando l’avete lasciato, per cui prima di stenderlo (possibilmente con la macchina per tirare la pasta) infarinatelo ancora bene. A me ha preso ancora parecchia farina.

Ora iniziate a stendere un pezzo per volta, tenendo presente che le frappe andrebbero assottigliate il più possibile, diventando quasi trasparenti.
Arabafelice dice di arrivare (aumentando ad ogni passata) alla sesta tacca della macchinetta, io non sono riuscita a stenderle oltre la quinta, senza rompere tutto.

Nonostante questo sono venute perfette, sottili al punto giusto e croccantissime
Naturalmente, se la forza delle vostre braccia ve lo consente, potete fare tutto a mano…

Le strisce ottenute andranno quindi tagliate con una rotella e incise internamente con un taglio verticale (ma la forma può anche variare come preferite).

Infine, friggetele in olio ben caldo. Non dovrà essere al massimo per non bruciarle, ma abbastanza caldo da fare le bolle.

Una volta dorate, fate scolare l’olio in eccesso su carta assorbente, quindi spolverate tutto con zucchero a velo (abbondante).

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