Frasi da non dimenticare

Creato il 20 novembre 2012 da Patuasia

I commenti dei nostri politici di maggioranza sull’esito del referendum sono degni di Zelig. Quello di Rudy Marguerettaz vince su tutti: “Un risultato scaturito da un elettore medio che si è trovato davanti a due realtà, da una parte una realtà con dati ufficiali e confortanti e dall’altro lato dati meno confortanti e meno ufficiali, la paura ha prevalso” (aostasera.it). Secondo il brillante Rudy un elettore medio che ha paura sceglie i dati meno confortanti. Gran conoscitore della psiche umana il segretario di Stella alpina!  Rollandin afferma che: “noi non abbiamo terrorizzato la gente come hanno fatto i promotori del sì”. La promessa di una discarica in ogni comune con tanto di immagini di rifiuti che seppelliscono la Valle cos’è? (Senza contare la paura indotta da telefonate e inviti vari, ma questo non conta: fa parte della natura più profonda del Mouvement). La frase: “Il non voto è la risposta alla maleducazione!”  è più che mai degna di Cetto La Qualunque. (Sembrerebbe che Augusto abbia ispirato Albanese per questo esilarante personaggio). Perron l’aveva messa sul test elettorale, sullo scontro politico, la sua frase: “non votare significa avere piena e totale fiducia nelle scelte degli eletti” gli si è ribaltata contro: nessuna fiducia. Dunque si dimetterà? (Figuratevi se un nanetto simile può anche solo immaginare un gesto da uomo). A giochi fatti tutti sono d’accordo a dire che non ci sarà nessuna conseguenza politica, prima tutti erano concordi nel ritenere il referendum una scusa per destabilizzare la maggioranza, insomma questi qui sono onde che si increspano con il vento che tira. E dovevamo e dovremo fidarci di loro? Ma vaffanculo Finlandia!


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