Ryszard Kapuscinski (1932-2007) in una foto nel suo appartamento di Varsavia
“Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile.”
Lo scrive il giornalista polacco Ryszard Kapuscinski in "In viaggio con Erodoto"