Fratelli

Creato il 25 ottobre 2011 da Zesitian

Numero Due passa da un estremo all'altro. Adora e non può fare a meno di seguire dappertutto suo fratello (la mattina, prime parole: "Mapo? Mapo-Mapo?" - dove per Mapo si intenda il Normannino) ma se è il fratello ad avvicinarsi per un abbraccio o per gioco, lo mena. Poi lo insegue per casa ridendo fin che non lo acchiappa, lo abbraccia stretto e si strofina tutto. Gli salta addosso per fare la lotta, si incanta quando il Normannino gli canta le canzoni, gli lancia addosso un giocattolo quando non fa quello che vuole lui.
E il Normannino, adesso che cresce e si sente un po' grande, ha preso a offendersi se sgridiamo il fratello minore. Dice che siamo cattivi con lui e ci pianta il muso.
La santa alleanza.
Chi non ha fratelli, me ne rendo conto, non può capire: è un legame che è in qualche modo amore, anche se a distanza, e non ha niente ha che fare con l'amicizia, anche se a volte ci somiglia. Può somigliare alla complicità, ma più quella dei reati che non quella degli amanti - ed è sanguigna e razionale allo stesso tempo. Può scatenare violenze terribili e far scoppiare pace improvvisa.
Ecco, una cosa che non possono mai essere i fratelli: indifferenti l'uno all'altro. Quello sì, è semplicemente impossibile.
(nella foto, i fratelli alla Mostra dei "Dauri" - copyright Numero Due)