Fratelli dallo spazio profondo - Erika corvo
Creato il 05 luglio 2013 da Andrea Leonelli
@AndreaLeonelli
Sembra un libro, in realtà è un biglietto per viaggiare a bordo di
un'astronave spaziale. E non è detto che vi riporti indietro...
E' del 1997, il primo di una serie di quattro racconti di pirateria
spaziale. Potrebbe essere vagamente paragonabile a Guerre Stellari, ma non gli
assomiglia per niente. Dato che non ho mai sopportato la gente che scrive senza
sapere quello che dice, per realizzarlo ho dovuto farmi prestare i libri degli
amici di mio figlio. Chimica e fisica per le trovate geniali. Le biografie di
Cesare, Alessandro il Grande e Annibale per la strategia militare. Piero Angela
per la scienza dei viaggi a velocità luce, e vari altri. Mi sono infiltrata in
una crew di writers per descrivere i Loonies e il loro gergo.
Nessun altro personaggio mi ha dato soddisfazioni quanto Brian Black.
Non tanto perché scrivere, quando si parla di lui, è veramente divertente, ma
perché Brian non è un personaggio di sola azione: ha un cervello, ha un'anima,
si pone delle domande e talvolta è tormentato dal dubbio, si mette in gioco,
ricomincia tutto daccapo. E come tanti personaggi di carta, ha preso vita.
Tant'è che ogni tanto mi racconta qualcos'altro di lui, e ricomincio a
scrivere.
Biografia
Erika corvo è un "Fai da Te" umano. tutto quello
che so fare, l'ho imparato da sola. Sono nata a Milano nel 1958. sono così
vecchia che quando hanno girato Jurassic Park, Spielberg avrebbe voluto me al
posto del T-Rex, poi non mi ha presa perché sono così tonda che avrei occupato
tutto lo schermo. Rexy era più snello stazzava solo tre tonnellate. Avevo 17
anni quando ho inciso un LP per la Baby Records, dopo aver vinto un concorso
per voci nuove tra più di duemila partecipanti, nella sezione cantautori. Ho
iniziato a scrivere per dimenticare i mille problemi del vivere quotidiano e ho
creato innumerevoli mondi di fantascienza e fantasy. I miei hobbies? Medicina,
psicologia, storia, erboristeria e lingue straniere. Sicuramente sono una donna
strana: costruisco mobili, aggiusto elettrodomestici, eseguo piccoli lavori di
muratura e idraulica, sbianco casa, lavo a mano la biancheria (non ho la
lavatrice), preparo medicinali a base di erbe, e mentre faccio tutto questo,
scrivo romanzi. In mezzo secolo di vita ho collezionato una serie di sfighe
impressionanti ma non ne ho m ai fatto un dramma. anzi, ho sempre cercato di
sdrammatizzare tutto, di riderci sopra, di trovare sempre il modo di tornare in
pista, e di rialzarmi da ogni caduta.
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