Ieri sera ho assistito alla trasmissione "Porta a Porta" condotta da Bruno Vespa. L'argomento scaturito dalla legge per le unioni civili tra omosessuali, verteva sui donatori di sperma e sulle caratteristiche che devono avere per svolgere questa azione che a quanto pare in Europa fa parte delle azioni di volontariato e non è soggetta a compensi. In Spagna
un donatore puo' donare sperma per la nascita di sei figli, in Svizzera puo' donarlo per la nascita di 8 figli etc. e la donazione pare sia regolamentata con registrazioni con i dati del donatore in maniera tale che il "figlio" raggiunta l'età di sedici anni possa se vuole risalire al genitore biologico per sapere da dove proviene.
Queste notizie mi hanno lasciata perplessa ed il pensiero che subito mi è venuto in mente è questo:
In Europa saranno fra qualche anno tutti fratelli e sorelle?
Mi spiego meglio...mettiamo che un donatore con ogni donazione faccia dieci figli. Ammettiamo che faccia 10 donazioni in un anno, quindi produrrà 100 figli. Se la stessa cosa la faranno 100 donatori in un anno, in un anno ci saranno 10000 fratelli che potrebbero casualmente incontrarsi senza sapere da dove provengono ed innamorarsi.
E cosi' via.
Certo le probabilità non sono molto alte ma aumenteranno con il diffondersi della tecnica.
Cosa succederà alla popolazione? Ci sarà una popolazione formata da persone con lo stesso ceppo del dna, con lo stesso sangue...Sarà una popolazione malata? Come avveniva un tempo quando i regnanti si sposavano tra di loro? Sarà un progresso o siamo destinati a tornare indietro all'incesto dei faraoni?
E tutto cio' per appagare il bisogno egoistico di procreare.
(rossella corona)