“Fratello vendesi” di Marian De Smet con illustrazioni di Marja Meijer: una favola sulla forza dei legami di sangue

Creato il 30 gennaio 2015 da Alessiamocci

Desiderate una storia veloce ed appassionante da leggere ai vostri bambini, che sappia insegnare loro l’amore per la famiglia? Ebbene, ho letto per voi il libro “Fratello vendesi” scritto da Marian De Smet ed illustrato da Marja Meijer, pubblicato da Clavis nel dicembre 2014.

La sinergia di brevi frasi di testo, e disegni che ricoprono buona parte della pagina, ben si adatta alla lettura di bambini a partire dai 5 anni. I più piccoli, sapranno comunque apprezzare le figure, sapientemente curate. Sono concetti semplici, ma fra loro concatenati, che spingono il piccolo lettore a volerne sapere di più.

Un’opera illustrata per tutti quei fratelli e sorelle maggiori che sono stanchi dei loro piccoli “mostri”, ma che, al tempo stesso, non saprebbero proprio farne a meno.

Marta è stufa delle angherie alle quali il fratellino Giacomo sottopone i suoi giochi e i suoi disegni. Da quando non è più neonato, il bimbo è diventato un piccolo “terremoto” che rovina tutte le sue cose. La segue ovunque, e lei non ha più un minuto di pace.

Giacomo adora distruggere le torri di mattoncini colorati, staccare la testa ai pupazzi di creta che Marta crea con tanto impegno e, sopra ogni cosa, strappare in mille pezzi i disegni della sorella.

Il bagno serale poi, è diventato un vero tormento, dato che il bambino ha trasformato la vasca in un campo giochi.

La mamma la invita ad avere pazienza, ma Marta non ne può davvero più e decide di liberarsi del fratello. Dopo alcuni maldestri tentativi andati a vuoto, finalmente arriva Luca, un suo compagno di scuola che accetta di prendersi cura di Giacomo, confessando di aver sempre desiderato la compagnia di un fratellino.

Inizia così per Marta un periodo di relax, in cui la bambina può fare tutto quello che il fratello le impediva. Ma quanto durerà, prima che abbia dei ripensamenti e capisca che il rapporto che lega due fratelli è profondo a qualunque età?

Quanto impiegherà la nostalgia di Giacomo ad “impossessarsi” di lei e a farle capire che, per quanto caotica, la sua vita era piena d’amore con la presenza del bambino in casa?

“Fratello vendesi” è una storia tenera, che ci riporta al periodo della nostra infanzia. Eccetto i figli unici, siamo stati tutti gelosi delle attenzioni che i nostri genitori hanno riversato sui nostri fratelli. Abbiamo tutti dovuto badare a loro che erano più piccoli, oppure portarli con noi, pena la nostra stessa uscita.

Qualche volta l’istinto omicida si è rivelato, altre è rimasto latente, ma per fortuna abbiamo saputo “resistere” e crescere insieme. Una volta adulti poi, abbiamo compreso il privilegio di quel legame di sangue, indissolubile.

Con un fratello non si è mai soli e, adesso più di allora, con la maturità ed il “senno di poi”, lo possiamo gridare a gran voce: “Per fortuna che ci sei”.

Written by Cristina Biolcati


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