Nel frattempo, nel pieno di un amplesso, il tempo si riavvolge attorno ad una coppia, o almeno a lui, e due giovani scoprono di ritrovarsi nel bel mezzo di strane situazioni legate alle persone che stanno loro accanto, bel bene o nel male.
Heroes? Per nulla.
Misfits? Non scherziamo.
E' solo l'esperimento di un gruppo di talentuosi volti del Tubo.
I tam tam di rete, con il tempo, stanno acquisendo una potenza ed una portata sempre maggiori, quasi a simboleggiare quanto questo ribollente universo "parallelo" sia di fatto la nuova realtà degli scambi culturali e non in tutto il pianeta.
Io stesso, negli ultimi mesi, mi sono spesso trovato all'interno di questi passaparola scoprendo film e serie strepitosi così come altri da bottigliare selvaggiamente.
Negli ultimi giorni si sono fatte sempre più insistenti le voci - praticamente soltanto entusiastiche - riguardanti l'ultimo, ambizioso progetto di Willwoosh e soci di creare una serie tutta italiana - e tutta figlia del Tubo più famoso del mondo - che potesse finalmente valorizzare al massimo il talento dei suoi creatori e protagonisti.
I primi due episodi, già online da qualche tempo tra le pagine del suddetto canale, stupiscono di certo, e da subito mostrano quanto si possa essere in grado di fare anche con mezzi tecnici limitati da un budget certo non milionario: l'impatto di Freaks! è sicuramente immediato, ed in grado di conquistare alla svelta grazie alla simpatia dei suoi interpreti e ad uno stile che strizza l'occhio al videoclipparismo senza risultarne appesantito, o, peggio, inspocchiosito - ma si potrà dire!? -.
Quello che, però, occorre sottolineare prima di gridare al miracolo, è che non siamo certo di fronte ad un cult o presunto tale, quantomeno non ancora.
Le idee sono molte, ma altrettanto confuse, soprattutto in fase di scrittura, e spesso l'impressione è che gli stessi autori non sappiano bene dove, se e quando il progetto vedrà un suo completamento, andando così a minare, in qualche modo, il valore che lo stesso potrebbe avere agli occhi del pubblico.
Inoltre, senza essere necessariamente cattivo, di Misfits ce n'è soltanto uno, e ragazzi miei, si tratta di una cosa pressochè inarrivabile.
Così, il nostro gruppo di coraggiosi autori/attori, invece di prendere (troppa) ispirazione dal serial britannico, dovrebbe emanciparsi dallo stesso rompendo i suoi schemi e portando lo spettatore oltre poteri che ricordano fin troppo quelli dei cattivi ragazzi del servizio sociale più famoso del piccolo schermo.
Insomma, più che una sonora serie di bottigliate o una stroncatura, questo vorrebbe essere un incoraggiamento a questi nuovi talenti che meritano sicuramente una vetrina rispetto alla media di produzioni italiane anche e soprattutto televisive ma che, oltre a cercare di non peccare di superbia - rischio sempre presente, in questi casi -, dovrebbero trovare davvero la via indicata dai loro "superpoteri", e decidersi a percorrerla.
Anche perchè sarà unica, e soltanto la loro.
E non la copia "de rimbarzo" di qualcun'altro che, lasciatemelo dire, nel suo campo è davvero, davvero inarrivabile.
Con o senza Nathan.
MrFord
P. S. Robert Sheehan, torna subito sui tuoi passi o ti prendo a bottigliate per l'eternità!
Non possiamo farcela, senza di te!
"Quel bacio alcolico
rossetto e guai
è stato facile
e non lo è stato mai."
Subsonica - "Istrice" -