Nevole (da non confondersi con ferratelle e altri dolci simili) cialde abruzzesi il cui nome deriva da nebula (sfoglia sottile).
La ricetta non è mia, io la gusto, e ho talvolta partecipato a farle, le nevole, bellezza e delicatezza... cibo da antichi o da fate.
Così amici me l'hanno preparate e fotografate (è la volta di Sergio, che si raccomanda di sperimentare altri ingredienti, farle salate, per esempio... io le trovo buone le varianti, ma queste sono perfette!)
Perciò affido tutto alle foto, solo una trista necessità: la piastra da nevole, elettrica come questa o più tribale. O ve la comprate, o niente. Magari con i vecchi tostapane potreste provare, ma tanto vale usare un ferro da stiro da buttare... eheheh
ma cominciamo
NEVOLE ABRUZZESIIngredienti
Procedimentounire zucchero, farina, poi uova, il vino rosso e l'olio di semi
Lo so, dovrei consigliarvi un libro fiabesco, ma io le fiabe le ho amate tanto, ma il fantasy no... dunque ecco, vi consiglio le fiabe di Luigi Capuana... alcune sono terribili, altre sono senza speranza nei nuovi tempi, senza magia, eppure drammatiche, appassionate, ironiche e cariche di una magia moderna, molto molto più moderna e rivoluzionaria di quella di Harry Potter (che non ho letto tutto, però, lo confesso), non sono fiabe medievali, sono fiabe di un secolo che ha portato l'industria, l'unità d'Italia e la rivoluzione dei costumi! Le ho amate da bambina. Ci sono mamme che divorano figli perché sono figlie dell'orco, bambini che diventano attrezzi da falegname, fratelli che uccidono fratelli e principi che sono ripugnanti topi...eccone due versioni... buona lettura :)