Un aggiornamento per chi mi chiede ma a quando l’apertura del nuovo blog??! In questo periodo sono davvero incasinata a lavoro, la Slow Food (la prossima settimana sarò al Salone del Gusto, la prima volta come Fiduciario e Delegato Internazionale e sono emozionatissima) e i progetti di Terziario Donna quindi un pò a rilento ma ci sto lavorando!!! Dopo il Salone inizieremo il conto alla rovescia. Ho un sacco di ricette pronte, foto scattate e tante idee, quindi portate un’altra pò di pazienza e intanto continuiamo a stare insieme con questi esperimenti sul nostro bel diario che esiste da un anno.
Veniamo alla ricetta di oggi! Super semplice, abbastanza veloce a parte far spurgare le vongole. Un classico con una punta creativa: quando nella mia vecchia vita organizzavo eventi per un’agenzia di Firenze ero spesso in viaggio e il blog non era ancora lontanamente nei miei pensieri, in uno dei miei viaggi nel Sud della Sardegna ho conosciuto una vecchia Signora che mi ha spiegato come preparava la fregola, rigorosamente del formato medio secondo lei il migliore, per i suoi nipoti. Mi ha molto colpito che ogni volta, a seconda della stagionalità, variava questa zuppa con le verdure di stagione anche perchè uno dei suoi nipoti non amava il pomodoro, come invece è nella versione più tradizionale. Oggi ve la propongo con una punta amarognola, al radicchio. Fatemi avere i vostri esperimenti e varianti con altri ortaggi!!!
Ingredienti per 4/6 persone dipende dal resto del menu:
- 200 gr. fregola sarda formato medio (lo so lo so, è difficile trovarla, io commissiono sempre qualcuno quando va in Sardegna! volendo potete provare con un cous cous integrale diminuendo il brodo)
- 1 litro abbondante di brodo vegetale
- 5 foglie di radicchio
- 2 spicchio d’aglio
- olio Evo
- prezzemolo
- 500 gr. vongole veraci (o lupini, arselle…)
- acqua
- vino bianco
- sale
- pepe
- peperoncino
- fettine di pane tostato
Tempi: riposo/spurgare vongole: 2 ore; preparazione e cottura: un’oretta
Difficoltà: trovare le fregola
Mettete 2 ore le vongole in acqua con un paio di cucchiai di sale grosso. Per fare prima si può usare acqua tiepida. Risciacquatele bene e cuocetele 10 minuti circa, coperte, in un tegame con uno spicchio d’aglio leggermente schiacciato, mezzo bicchiere d’acqua,un cucchiaio di vino bianco e un cucchiaio d’olio, mescolando solo all’inizio. Lavate e tagliate a fettine il radicchio e cuocetelo qualche minuto con poco olio tenendone da parte alcune fettine per decorazione crude (secondo me il radicchio è più buono e ha una punta di colore più bella se rimane croccante/semi crudo ma fate a piacere!). In un tegame capiente, tritate il prezzemolo, unite l’aglio e fate imbiondire in poco olio. Aggiungete la fregola, giusto un minuto per farla insaporire e versate tutto il brodo. Cuocete come da istruzioni della fregola (circa 10 minuti), 2 minuti dalla fine aggiungete le arselle (io ne ho messa metà con il guscio e metà senza), il loro fondo di cottura filtrato e il radicchio cotto. Regolate di sale. Servite calda con una fettina di pane tostato a piatto, un filo d’olio a crudo, il radicchio crudo messo da parte e del pepe nero appena macinato. Per prepararla in anticipo: cuocetela un paio di minuti in meno, scolate e mettete da parte con un filo d’olio e all’ultimo finite la preparazione.
Perfetta con: gioiello ispirazione marina (thanks to: Caramanna gioielli)