Sappiamo tutti quanto sia rara la pubblicazione in Italia di autori russi, tedeschi o francesi, quanto sia difficile per gli editori proporli o per quei (pochi? molti ? nessuno? ) lettori interessati riuscire a trovarli proposti nelle edicole o nelle librerie.
Lo stesso vale ovviamente, anche in senso contrario: anche gli scrittori italiani hanno avuto in passato difficoltà ad essere tradotti all'estero, difficoltà che continuano tutt' ora, nonostante i tanti piccoli incoraggianti segnali di questi ultimi mesi, che fanno ben sperare per il futuro.
I motivi sono tanti e magari ne parleremo in futuro.
Anche lo scrittore di cui parlerò oggi, cioè il francese Serge Lehman ha visto tradotti nel nostro paese solo due libri della sua vasta produzione, libri peraltro tradotti quindici anni fa e probabilmente fuori catalogo.
Però stiamo parlando di uno degli autori più importanti della narrativa di Fantascienza di quella nazione , un tizio decisamente molto in gamba in grado di passare dai romanzi ai fumetti, fino ad arrivare alla sceneggiatura per il film Immortal ad Vitam ispirato e tratto dall'opera di Enki Bilal.
Ecco quindi una breve scheda dedicata a Serge Lehman.
Preparatevi ad una breve gita in Francia.
Cominciamo subito col dire che Serge Lehman non è il vero nome di battesimo del nostro protagonista.
O meglio, esiste un simpatico individuo di nome Pascal Frèjean che quando ha deciso di dedicarsi alla scrittura ha deciso di adottare a tempo pieno lo pseudonimo di Serge Lehman.
Abitudine quella degli pseudonimi letterari abbastanza diffusa tra romanzieri e attori d'oltralpe.
E come spesso accade il nostro ci ha preso talmente gusto al punto che la" vita" di Serge Lehman ha finito per avvolgere completamente quella di Pascal Frèjean.
- LA TRILOGIA DI F.A.U.S.T
Serge Lehman nasce nel 1964 a Viry- Chatillon un comune a Sud Est di Parigi, i genitori sono entrambi insegnanti ma si separano presto. Lo stesso Lehman dichiarerà in seguito di considerare la scoperta dei fumetti e della fantascienza avvenuta in tenera età quasi come una sorta di risarcimento simbolico che la vita gli ha concesso per superare quel difficile momento.
Il futuro autore scopre infatti riviste a fumetti come Metal Hurlant e scrittori come Philip K. Dick o il conterraneo Michel Jeury. Si iscrive al Liceo, comincia a pubblicare su fanzine, lascia gli studi, lavora per un periodo come librario, finchè la frequenza di un corso presso la Sorbona gli dà l'occasione per entrare in contatto con la Fleuve Noir, una delle più importanti Case Editrici di letteratura popolare francofone.
Con questo incontro comincia la prima fase della vita del Lehman scrittore.
Fase questa, caratterizzata da una scrittura molto politica (anche quest'ultima caratteristica tipica della fantascienza francese), decisamente virata verso posizioni progressiste, se non proprio di Sinistra, con un occhio rivolto al Cyberpunk e con l'altro orientato verso la fantascienza classica. Ma sopratutto con tanta, tanta azione.
L'opera simbolo di questo periodo sarà la trilogia F.A.U.S.T nata in due anni, a cavallo tra il 1996 e il 1997
In F.A.U.S.T l'autore immagina un mondo dominato da organizzazioni industriali e da spietate multinazionali identificate col nome generico di Potenze, un mondo in cui gli Stati Nazionali non hanno più alcun potere tanto che al loro interno si possono trovare, a macchia di leopardo sia le zone sviluppate, il cosidetto "Villaggio", sia porzioni di territorio, sempre distribuite a macchia di leopardo trasformate quasi in ghetti in cui vige l' assoluta povertà e la totale mancanza di regole e diritti legali. Queste zone abbandonate a sè stesse vengono definite gergalmente in maniera spregiativa come "la Steppa".All'inizio del secondo volume si scoprirà che anche parte d'Italia, purtroppo è finita conglobata in una "Steppa"
Tra tutti i governi solo l' Europa, unita in una federazione guidata con intelligenza dall'italiana Elizabeth Conti ha conservatol a forza e la volontà di contrastare le volontà dittatoriali delle Potenze aiutata in questo da un Organizzazione segreta The Square.
La serie, inutile dirlo nasce sull'onda delle manifestazioni parigine del '96 ed ottiene una grande echo in tutta Francia, così , come va detto, il suo protagonista Chan Coray altro non è che una summa, un patchwork di tanti personaggi dei film, dei fumetti tanto amati dall'autore fin dall'adolescenza.
In F.A.U.S.T sono presenti alcune ingenuità, ma a distanza di anni rimane una lettura piacevole.
Altre opere importanti del periodo sono L' Ange Des Profondeurs (1997), Aucune E'toile Aussi Lontaine (sempre del 1997) e Le Haut-Lieu (1995)
In seguito il romanziere dedicherà lunghi anni e tutte le sue energie al progetto di Metropolis, una lunga storia alternativa del Vecchio Continente, il romanzo però rimane incompiuto e l'autore deluso dal fallimento di quello che ritiene, a torto o a ragione, il suo lavoro più si ritira dall'attività praticamente per qualche anno.
I primi anni del XXI secolo sono però anni di grande fermento per l'industria culturale francese e anche Serge Lehman torna a farne parte; questo vale per il Cinema dove nel 2004 cura la sceneggiatura e i dialoghi del film Immortal Ad Vitam tratto dai fumetti di Enki Bilal, sia in nuovi romanzi di Fantascienza, fino a dedicarsi alla sceneggiatura di numerose opere a fumetti.
- LA BRIGADE CHIMERIQUE
E saranno proprio i fumetti ( le famose bande dessinèe o bèdè per usare la dicitura francofona) i risultati più rappresentativi della seconda fase artistica di Serge Lehman.
A cavallo tra il 2009 e il 2010 esce per le edizioni L'Atalante la serie in sei volumi La Brigade Chimerique che sarà in seguito raccolta in un unico volume Integrale. Lehman ne scrive i testi assieme a Fabrice Colin mentre per i disegni se ne occupa l'artista Gess; l'opera può essere definita una sorta di Allegoria in viene'immaginato cosa sarebbe accaduto se la nascita dei Supereroi fosse avvenuta non negli Stati Uniti ma in Europa. Nei sei volumi assistiamo alla loro comparsa tra l'inizio del XX Secolo e la Prima Guerra Mondiale e seguiamo le loro vicende a cavallo del tempo. Lehman ne approfitta per disseminare l'opera di numerose citazioni i mescolando tra loro personaggi realmente esisti come Marie Curie, Cagliostro e Andrè Breton con personaggi presi dalla letteratura pulp come Harry Dickson; Thomas Carnacki; il Dottor Mabuse; Gregor Samsa e sopratutto Le Nyctalope ( Il protagonista di un vecchio feuilleton francese, uno dei primi di questo genere letterario).
Un operazione simile, ma con diversi scopi e diversa filosofia a quella fatta anni prima da Alan Moore.
Ne La Brigade Chimeriquel'autore recupera infatti parte delle idee non utilizzate in Metropolis ed in un certo senso si riconcilia con la propria attività.
Per la serie, viene addirittura coniata una nuova definizione: il Radiumpunk, si sviluppa così un nuovo sottogenere letterario. In seguito, La Brigade, come molte altre serie a fumetti sceneggiate da Lehman -come le pregevoli serie di L'Homme Truquè e Masquè - viene tradotta con successo in diverse altre nazioni europee, mentre per quanto riguarda l' Italia al momento risulta ancora inedita.
Assieme a quasi tutto il resto della sua opera.
- SERGE LEHMAN IN ITALIA
A tutt'oggi come dicevamo all'inizio di questo lungo articolo solo i primi due volumi di F.A.U.S.T sono stati tradotti nel nostro paese, entrambi grazie alla benemerita ma sfortunata collana Solaria edita dalla Fanucci.
- F.A.U.S.T. - LaMinaccia Delle Potenze
(2000 ) Solaria #10, Fanucci Editore
- F.A.U.S.T. 2 - I Difensori
(2001) Solaria Collezione #7, Fanucci Editore
La chiusura della collana ha purtroppo impedito la pubblicazione di Tonnere Lontain terzo e conclusivo capitolo, ad ogni modo i due volumi - se riuscirete a rintracciarli- sono comunque leggibili a sè stanti.
Il Serge Lehman di questi ultimi anni è un uomo profondamente soddisfatto e felice, che continua a dividersi tra romanzi e fumetti.
E sopratutto continua a divertirsi nel farlo.
Aggiungiamo anche, ma solo per inciso, che nel corso della sua carriera ha vinto più volte i maggiori premi francesi del settore : il Gran Prix de l'Imaginarire; il Prix Rosny ainè e il Bob Morane e il quadro sarà completo.
Presto potrete leggere la piccola intervista che mi ha concesso.
L'occasione giusta per (ri)scoprire uno dei grandi della Fantascienza Francese ed Europea.