Freno motore più potente per aumentare la sicurezza – La Moto di Schietti

Creato il 02 settembre 2012 da Tnepd

Ciao a tutti, come va?
 
Dopo la vaschetta antimalaria, il Motore di Schietti, la Serpentina di Schietti, gli Europoints , la pomata antisqualo, il sedile retrattile contro il colpo di frusta, e tantissime altre invenzioni, mi cimento con  il problema degli incidenti in moto.

Ho avuto varie moto da ragazzo, me ne intendo e non ho dubbi, va aumentata la tenuta e la frenata. Ci sono dei difetti.

L’unico modo che conosco per migliorare la frenata è usare il freno motore invece dei freni.

Evidentemente la normativa europea sulle moto da strada è carente e causa decine di migliaia di incidenti di moto all’anno con morti e feriti.

Molte moto da cross o da enduro su strada non vanno assolutamente bene e gli vanno messi dei limiti ulteriori di velocità a 90 o addirittura a 70 Km/h. Molte moto sono troppo pesanti e poco maneggevoli  quindi forse andrebbero tassate le moto sopra i 175 cc, massimo 200, perchè il motore aumentando di cilindrata aumenta di peso,  e perciò la moto deve essere controbilanciata, e appunto diventa pesante e poco maneggevole, quindi prodotto inutile e dannoso come la carne rossa, l’alcool, il junk food, le sigarette, perchè con i limiti a 50-70-90-130 km/h non serve oltre.  Ma non basta.

Non ho alcun dubbio che vada aumentata per legge la potenza del freno motore.

Ci devono essere vere e proprie prove di frenata  rigidissime che se non vengono passate  la moto non possa circolare. Scalando la moto deve rallentare anche di 40-50-60 anche 70-80 km/h  a seconda dei modelli,  senza battere in testa.

La maggior parte degli incidenti in moto avviene in curva, La moto quando è diritta frena, è quando è in curva che sbanda. Sul bagnato in curva una moto è quasi impossibile da tenere. Serve il freno motore più potente in modo che mentre la moto frena rimanga maneggevole perchè non slitta.

Le moto frenano quasi solo con la ruota davanti e quella  dietro non contribuisce molto perchè il peso in frenata si sposta in avanti.

La soluzione è un freno motore potentissimo, cioè che in caso di frenata  si possa sbattere la moto in terza, o in seconda, ma senza che i giri del motore schizzino fuori giri facendo fare alla moto un rumore assurdo che molti si vergognano a far sentire. Cioè giocare di più col freno motore, perchè quando uno frena non scala, perchè il freno motore non frena niente. Una specie di freno motore potenziato che freni il cilindro del motore e che anche una sega non abbia paura di metterlo e poi fidarsi senza quasi toccare il freno, mantenendo maneggevole la moto senza che slitti via, altrimenti uno se tocca il freno in curva sul bagnato si ammazza.

Se uno anche fosse una sega e non riuscisse a scalare, il freno motore deve essere così potente che lasciando l’acceleratore la moto riduca sensibilmente la velocita senza battere in testa aiutando sensibilmente la frenata, ma la soluzione è scalare.

Io a 17 anni col mio Cagiva Harley Davidson 125 non schiacciavo quasi neanche la frizione per scalare in curva, l’avevo tiratissima, bastava sfiorarla e pestavo dentro nel cambio e via mettevo una marcia in meno o due e non toccavo neanche il freno. Non sono mai caduto in curva, in qualche modo facevo, andavo come un pazzo. Una sega cagandosi addosso frenerebbe e quindi va aiutato a scalare automaticamente ed azionare il freno motore potentissimo. 

Forse una pedalina del cambio che automaticamente scali sfrizionando, cioè che la frizione sia contenuta nel cambio. Oppure sulle Vespe, che avevano il cambio sulla manopola sinistra, molti dalla quarta sbattevano dentro direttamente la seconda, o dalla terza la prima e il freno motore  aiutava di brutto e a quel punto il freno a disco non slitta perchè 40-70 km/h glieli toglie il freno  motore. E quindi serve una pedaliera del cambio che pestando piano scali di una marcia, pestando forte scali di due, senza schiacciare due volte la frizione e scalare due volte di una marcia per scalare di due marce. Con un colpo solo lungo due marce in meno.

Le moto monomarcia devono avere due marce comunque, una volendo da usare solo in frenata da inserire quando si frena. Per assurdo si potrebbe pensare di vietare i monomarcia o limitargli la velocità a 30

Il mio  Cagiva Harley Davidson 125   aveva i giri motore che prendevano la coppia bassissima e teneva le marce come le moto da cross ad un numero altissimo di giri, a differenza di Zundapp e altre moto che non andavamo mai in coppia e andavano subito fuori giri facendo un rumore assurdo. E quindi sbattevo dentro le marce basse in curva senza quasi frenare e non sballava di giri perchè comunque ero basso di giri, me ne mancavano 500-1000 in quarta, e scalando andavo pochissimo fuori giri,  e quindi la marcia inferiore teneva i giri del motore, scalando, senza andare fuori giri, riducendo anche di 50 km/h la velocità in pochissimi metri senza picchiare in testa rallentando perchè entrava in coppia a bassissimi giri.  E quindi con la velocità ridotta di 50-70 kmh in pochi metri era un attimo entrare col freno a disco senza slittare. 

Sto parlando ovviamente di passare da 50 a 20, da 70 a 30, o da 120 a 50-70, di più non si può andare, è vietato.

Anche in città quando sorpassavo in doppia fila, scalavo, acceleravo, rientravo, uscivo, ma non toccavo quasi mai il freno, proprio poco perchè non potevo frenare per fare sorpassi o rientrare se no la moto volava via sul pavè, sulle strisce bianche, sulle rotaie, sul bagnato, i pedoni in mezzo alla strada, le portiere che si aprivano, la moto davanti che iniziava un sorpasso, la macchina davanti che frenava al primo accenno di arancione, e via dicendo. Quarta-terza-seconda-terza e via scalando e accelerando. Non sono mai caduto sul bagnato in città, ma neanche mai toccavo il freno quando pioveva. Scalavo senza andare fuori giri e la moto frenava di colpo senza battere in testa se rallentavo troppo, senza spegnersi o dover sfrizionare per riprendere perchè a bassi giri teneva e anche senza scalare ulteriormente per cercare la coppia, accelerando andava senza fare la figura di ingolfare la moto. Una moto elastica, pimpante. Ci vuole qualcosa del genere, cioè che sbattendo automaticamente le marce basse il motore non fonda andando fuori giri e si azioni il freno motore senza battere in testa.

Ovviamente ancora più forte del mio  vecchio Cagiva HD 125. Il limite delle moto è che non frenano in curva e sul bagnato, e quindi la frenata va aiutata col freno motore più potente, ci devono essere vere e proprie prove di freno motore fra moto per vedere chi ce l’ha più potente. Quando si compra una moto deve essere segnalata la potenza del freno motore e se non supera una certa potenza deve essere vietata la vendita.

I test di moto sulle riviste specializzate devono dire Kawa 600 a 140 in quarta sbattendo dentro la seconda rallenta di 60, Honda 600 rallenta di 55, Suzuki 58, Ducati 61. Oppure fra cinquantini, Aprilia a 50 con freno motore passa a 20, Piaggio a 24, Honda a 23 e così via.

Fra l’altro il mio Cagiva 125 consumava quasi la metà di moto con la coppia alta della stessa cilindrata, ed era molto maneggevole perchè aveva il manubrio alto, ottimo per medie velocità e in città. 

Poi si può pensare anche ad un incentivo di rottamazione per vecchie ruote e per la sostituzione del ferodo del freno a disco con uno di migliore qualità.

Mentre le   moto in vendita   dai concessionari, devono avere tutte il freno motore più potente.

Poi a quel punto per aumentare la sicurezza rimarrebbe solo la discussione sui limiti di velocità, l’uso di droghe ed alcoolici, la manutenzione del manto stradale, il rispetto della segnaletica, le rotonde invece degli incroci, i guard rail…., ma non ci sarebbero carenze legislative.

Si può dare un incentivo a chi volesse fare un corso di guida veloce (e sicura) con piloti esperti, simile a quello che fanno le forze di polizia in moto.

Si possono costruire (o rendere maggiormente disponibili) circuiti per far sfogare in pista i piloti desiderosi di provare il brivido della velocità.

Si può  anche in tutta sincerità dire che il metodo migliore per non avere incidenti in moto è quello di non andare in moto, ma proporzionalmente il numero di incidenti in bici è maggiore, quindi la bici non inquina, tiene in forma, non consuma, ma non è più sicura.Quindi bisogna essere molto prudenti e mai superare i limiti di velocità.

Nient’altro, aggiungete nei commenti se conoscete trucchi per aumentare la sicurezza, ho impiegato quasi 20 anni per inventare la vaschetta antimalaria, magari primo o poi troviamo il trucco per aumentare la sicurezza, ma il freno motore più potente con il cambio che scala di due in un colpo solo è una buona soluzione..

Domenico Schietti


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