E stamattina anche una manifestazione.
Corsa del bus deviata e io mi sono dovuta beccare una decina di minuti a piedi di corsa per arrivare in tempo decente in ufficio.
Stasera si replica.
Tutta la gente esce, corre a prendere l'ultimo messo disponibile e io ero convinta di fare allo stesso modo, perchè stasera voglio tornare a casa presto; perchè mi sono rotta le scatole oggi di stare in ufficio; perchè ho mille altre cose da fare; perchè ho una cena di chiacchiere a cui essere puntuale.
Però....ultimamente c'è troppo spesso un però, non ho voglia di stare peggio di una sardina sul bus e poi sul treno.
Ho voglia di fare quattro passi e di non correre, voglio prendere guardare le vetrine, le luci e perdermi anche nei miei pensieri.
Voglio sentire l'aria più fredda sulla pelle, che sto "al caldo" tutto il giorno e ho un bisogno disperato di aria fresca.
Per poter pensare.
Per poter non pensare.
Per potermi concedere uno sguardo all'insù.
Per poter soffermarmi a guardare le vetrine, se mi va.
Per pote andare dritta in stazione senza fermarmi.
Per ripercorrere le strade che erano la mia quotidianità.
Semplicemente per riappropriarmi del tempo. Il mio tempo.