Parla un paziente anonimo.
Avevo dei gravissimi problemi di nervi che solo molto più tardi sarei riuscito a risolvere mettendo mia suocera su un treno con destinazione ignota, ma prima di questa soluzione mi feci convincere da Christoph Baumgartner, il piccione carismatico che spesso veniva a mangiare le briciole di Kletzenbrot sul davanzale della mia finestra, a rivolgermi al Dottor Freud.
Seguii la terapia dell'ipnotismo per qualche settimana.
Venivo ipnotizzato guardando fissamente il Dottor Freud mentre girava sulla testa a velocità vorticosa e al risveglio avevo dimenticato tutto ciò che avevo detto o fatto durante il sonno ipnotico.
Un giorno qualcosa andò storto e mi svegliai prima del previsto, mi ritrovai nella cucina di Freud intento a lavare una pila di piatti sporchi con addosso un completo da cameriera e in testa un cerchietto per capelli con fiocco in raso.
Deciso a vederci chiaro mi recai verso lo studio del Dottore e lì lo trovai intento a dividere i soldi della parcella con quel dannato pennuto di Christoph Baumgartner.
E' inutile aggiungere che sul davanzale della mia finestra, quel doppiogiochista di Christoph Baumgartner, non trovò più nemmeno una briciola di Kletzenbrot.
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