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Da L’ Extraterrone:
Sfatato l’ennesimo mito del Sud che viene mantenuto dal resto del Paese. Secondo i dati del Dipartimento del Tesoro, nel 2011 il Sud ha ricevuto meno di quanto ha pagato con le proprie tasse.
L’articolo 177 lettera m) della Costituzione impone allo Stato di garantire il livello minimo dei servizi in tutto il territorio nazionale. Questo a chiacchiere. Nei fatti, nel 2011:
1) Il Sud ha pagato il 23,5% delle tasse
2) Ha ricevuto il 18,8% di investimento conto capitale
3) Rappresenta il 34,5% della popolazione.
In pratica, anziché ricevere qualcosina in più per riequilibrare i “servizi minimi” essenziali, si è visto sottrarre il 4,7% delle proprie risorse che, evidentemente, sono servite “altrove”.
La restante aliquota di investimenti è effettuata attraverso Fondi Europei e di Compartecipazione Nazionale. Questo significa che lo Stato Italiano ha trasformato il concetto di diritto da “essenziale” a “progetto”. Il precariato esteso ai diritti…