La ripresa ha un aspetto diverso. Le Zebre avrebbero una buona occasione in attacco, favorita da un velo del Munster che permette loro di risalire il campo in touche, ma non incidono. Lascia il segno invece il giovane JJ Hanrahan (centro classe '92, foto) che va in meta al 46' dopo una prima percussione di Donncha O'Callaghan: si passa da un lato all'altro del campo e il trequarti va oltre la difesa di Luca Martinelli per segnare la prima meta dell'incontro. L'inerzia è nelle mani degli irlandesi che passano una seconda volta dieci minuti più tardi, con l'estremo Felix Jones che sgattaiola via da quattro avversari trovando il pertugio in una linea difensiva bianconera che era riuscita a tenere dopo un ingaggio. Per Jones match particolare: a seguire l'incontro c'era Declan Kidney, il manager della nazionale che deve fare i conti con l'assenza di Rob Kearney ai prossimi Test Match autunnali per infortunio. Keatley intanto converte e spedisce in meta Hanrahan per la sua doppietta servendolo di piede dai cinque metri.
Gli animi sono agitati, a Matteo Pratichetti viene fischiato un fallo che consente al Munster di riversarsi nei 22 delle Zebre con una rimessa e l'azione che si sposta quindi nuovamente sui 5 metri: nessun grabber, stavolta è Laulala che ne semina sua e serve all'ala Luke O'Dea l'assist che vale il punto di bonus che vuol dire momentaneo sorpasso per il Munster in classifica sui Warriors, impegnati questa sera a Monigo contro Treviso (live commentary di RR a partire dalle 18.30): 19 punti per gli irlandesi, uno in più di Glasgow.
Ai piani alti non cambia nulla, visto che sia l'Ulster che gli Scarlets vincono: i nordirlandesi non si fermano più tra campionato e coppa, ancora imbattuti, rifilando sei mete ai Dragons in trasferta. 46-19 il punteggio finale (il pilone Tom Court, il solito Nick Williams, il sudafricano Ruan Pienaar, il centro Darren Cave, l'ala Andrew Trimble e Jared Payne, entrato dalla panchina dove sedeva da utility back). Del centro Andy Tuilagi la meta gallese arrivata nel primo tempo.
Llanelli invece ha la meglio a Edimburgo alla fine: 29-28, nonostante le quattro mete messe a segno con George North (doppietta), il centro Nic Reynolds e il mediano Gareth Davies. Per i padroni di casa oltre alla meta di Tim Visser c'è il micidiale piede dell'apertura Harry Leonard - 19 anni, titolare la seconda volta, già sette gare e una meta tra campionato e coppa nella stagione scorsa - a tenere i suoi nel testa a testa con gli Scarlets, finché al 78' non arriva il penalty realizzato da Rhys Priestland.
Devono fare i conti con un Andy Goode jolly i Sale Sharks nell'anticipo di Premier di ieri sera: altra sconfitta, ancora a secco in campionato dopo il 23-16 subìto in casa dei Worcester Warriors. L'apertura ex nazionale inglese marca meta al 64', dopo che l'estremo ospite Nick McLeod al 58' aveva pareggiato i conti (16-16) e che Mark Cueto aveva aperto le danze al 5', subendo la risposta di David Lemi alla mezz'ora e la precisione di Goode per il 16-8 sul quale si era chiusa la prima frazione. Se Sale è ultima in classifica con 2 punti, Worcester sale a 15, all'ottava posizione in attesa degli altri risultati.