Per chi non lo sapesse...La friselle sono una sorta di ciambelle secche e fanno parte delle specialità tipiche della cucina pugliese. Sono un prodotto da forno nato dallo spirito pratico, infatti, costituivano l'ideale "pranzo al sacco" per i braccianti al lavoro nei campi. Vengono fatte rinvenire in acqua e, una volta ammorbidite, si condiscono con pomodori, olio d'oliva e origano.Personalmente le ho fatte rinvenire direttamente con l'acqua di vegetazione dei pomodori freschi ed è stato amore al primo assaggio!!!
Dose x 22-23 friselle:
430 g di semola rimacinata di grano duro Senatore Cappelli70 g di farina di mais macinata a pietra400 g di acqua naturale a t.a.100 g di lievito madre attivo*1 cucchiaino di miele d'acacia bio10 g di sale fino marinoOlio e.v.o. q.b. x ungere la ciotola*Rinfrescato e al raddoppio.In una capiente ciotola versare le due farine e 300 g di acqua. Mescolare velocemente con una forchetta fino a far assorbire tutto il liquido e far riposare per 30 minuti.Nel frattempo sciogliere il lievito nei rimanenti 100 g di acqua insieme al miele. Unire l'impasto precedentemente preparato e far incordare, per ultimo incorporare il sale (ho fatto questo passaggio in planetaria con il gancio ad uncino).Far riposare almeno 10 minuti l'impasto, poi spolverare di farina di mais il piano di lavoro e rovesciarcelo. Praticare una serie di pieghe a libro e formare una palla.Riporla nella ciotola leggermente unta d'olio e coprire con pellicola trasparente. Trasferire in frigorifero per 18-20 ore.
In alternativa si possono chiudere in sacchetti da freezer sigillando bene l'apertura per non compromettere la loro caratteristica friabilità.
Ricordarsi che temono l'umidità ma basterà ripassarli nel forno caldo per ottenere nuovamente un prodotto dalla fragranza invidiabile!
Ottime da servire come antipasto con una fresca dadolata di pomodori maturati al sole, qualche foglia di basilico e un filo d'olio buono.
La farina di mais dona una nota rustica davvero piacere ma potrete sempre ometterla sostituendola con pari peso di semola.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Panissimo