Sono assente da tanto tempo, lo so, ma quando decidiamo di cambiare qualcosa della nostra vita, può succedere che invece di cose ne cambino molte. E così, dopo che ho deciso di intraprendere un viaggio moooooolto avventuroso verso la felicità, ho fatto certi incontri.
E a pensarci bene lo scopo del viaggio verso la felicità non è la felicità, che non sappiamo nemmeno bene cosa sia, ma è godersi il percorso fatto di sogni, di speranze, di entusiasmo, di esplorazioni del cuore e dell'anima, di emozioni, e anche di ricordi.
Esplorare cuore e anima è già di per sè un viaggio. E se dovessi raccontarlo in qualche modo direi che è un viaggio in territori in parte conosciuti e in parte inesplorati. Conosciuti magari tempo fa, tanto tempo fa. Che nel frattempo sia cambiato qualcosa?
Potrebbe anche essere che siano i nostri occhi ad essere cambiati, niente di più facile, e che luoghi già conosciuti non sembrino più gli stessi.
Sapere veramente chi siamo, cosa vogliamo e dove vogliamo veramente andare è difficile, spesso diventiamo quello che siamo solo perchè la vita ci ha dato/tolto certe occasioni, che ci hanno reso "altro" da quello che avremmo voluto essere o sognavamo di diventare.
Ma la domanda è: decidiamo noi ciò che vogliamo diventare, o è la vita a decidere per noi? Io penso che i nostri sogni siano nostri, ma che la vita decida il percorso che dobbiamo fare per arrivarci, un pò come quando si parte per una destinazione tanto desiderata, con la macchina appena revisionata, le valigie preparate con cura, la strada da fare imparata a memoria e la voglia di arrivarci presto. Poi capita che un incidente qualsiasi costringa ad un percorso alternativo, e il viaggio è totalmente da riprogrammare, nei modi e nei tempi. Qualche volta si è pure costretti a cambiare meta, qualche volta invece no, comunque sia, noi siamo la meta, e la vita è il viaggio.
Possiamo provare a programmare un viaggio sicuro o avventuroso, pieno ci certezze o improvvisato, sapendo comunque che potrà andare diversamente, e che se non riusciremo a trovare un percorso alternativo potremo rischiare di perderci....
Ma una bussola, a cercare bene, la si trova sempre! Io so qual'è la mia, anche se qualche volta, secondo me, non c'azzecca per niente :-) e voi, sapete qual'è la vostra?
E vabbè però, eccheccavolo, ma non si potrebbe parlare di cucina e basta in 'sto blog? In effetti è quello che ho cercato di fare in questo periodo, coi risultati che sono sotto gli occhi di tutti, cioè 0 post da un mese a questa parte! :-)
Ma che vi devo dire, se la mia mente ultimamente è una specie di calderone pieno di roba, talvolta incomprensibile, che sobbolle? avete un suggerimento, un segreto, una ricetta per tenere a freno i pensieri? Se si, accetto indicazioni. In ogni caso prometto che cercherò di ripigliarmi e che la prossima volta parlerò solo di ricette, sempre che riesca a rimettermi ai fornelli in tempi brevi. Se vi racconto quello che mangio ultimamente mi oscurano il blog, altro che foodblogger. E i commenti, questi sconosciuti, riprenderò a farne? Per dare risposta a questo ed altri interessantissimi quesiti non resta che aspettare. Armatevi di pazienza e intanto tirate fuori dal frigo gli avanzi, oggi ricetta di riciclo.
Ingredientiper 2 persone
pasta avanzata: 200 gr (io tagliatelle)
patata bollita: 1 media
uova: 3
prezzemolo tritato: una manciata
erba cipollina tritata: un cucchiaio
mozzarella: una
parmigiano grattugiato: 3 cucchiai
pangrattato: qb
sale: qb
burro: per ungere la teglia
Procedimento
Mescolare le tagliatelle alle uova leggermente sbattute. Aggiungere 2 cucchiai di parmigiano, il sale, il prezzemolo e l'erba cipollina tritati, la mozzarella e la patata a cubetti. Ungere con il burro una teglia e cospargerla di pangrattato. Sistemarvi la pasta, e finire con una manciata di pangrattato e parmigiano mescolati insieme. Infornare a 180°C per 20 minuti circa. Sfornare e lasciare intiepidire. Servire accompagnata da un'insalata o dei pomodorini confit se di stagione.
Alcune annotazioni: questa frittata si può fare anche se la pasta è condita, meglio se al sugo. In questo caso omettete la patata e il prezzemolo e sostituitelo, se di stagione, con del basilico fresco. Io ho usato due stampini monoporzione ma una piccola teglia da forno andrà benissimo
Baci a tutti e al prossimo post, mi mancate!!!!!!