Ma, a giudicare dalla produzione dell'energica signora che cura la mia nonna, mi stanno venendo dei dubbi. In casa sua c'è sempre questo profumo dolce-fritto che mi fa venire l'acquolina!
Dopo averle mangiate due, tre, quattro, cinque volte finalmente mi decido a chiedere la ricetta. Quello che ottengo è un vago elenco di ingredienti, senza riuscire a cavarne di più. Ottengo anche una vaga risposta alla mia ingenua domanda:
"Perché lasci il torsolo?"
"E perché dovrei toglierlo?" E poi un gran sorriso.
Non mi arrendo: devo provarci. Dopotutto che sarà mai, mi dico.
eh, che sarà mai... sarà che io e il fritto non siamo grandi amici. Nel senso che mi piace molto, ma raramente lo uso come tecnica di cottura. Quando posso me lo mangio a scrocco!
Queste frittelle sono veramente molto semplici, ma molto soddisfacenti. Un consiglio spassionato per tutte le golose: lasciatele intiepidire prima di gustare, pena un'ustione di quarto grado al palato!
Ingredienti per friggere due o tre mele:
mele gialle piuttosto mature
1 tazza di farina
1 uovo
3 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale
3/4 di tazza di latte
olio per friggere
Sbucciare le mele e tagliarle a fette né spesse né sottili. Tenete presente che cuocendo si ridurranno di spessore. Direi di stare sul centimetro.
Lasciare il torsolo, togliendo eventualmente i semini scuri che dovessero vedersi.
Mescolare tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere una pastella densa, morbida e senza grumi.
Se, come me, concorrete sempre per diventare la reginetta del grumo, nessun problema: passate la pastella con un colpo di frullatore ad immersione. E il problema è risolto.
Immergere le mele nella pastella finché non ne saranno completamente ricoperte e poi tuffarle nell'olio bollente, friggendole fino a dorarle.
Scolare le frittelle su della carta assorbente da cucina e lasciar intiepidire.