
Bar polverosi, paesaggi desertici, pistole, sangue, mostri e belle donne: questi sono gli elementi distintivi del cinema di Robert Rodriguez, regista messicano enfant prodige del genere pulp, pupillo e amico del collega Quentin Tarantino.
Tutte queste caratteristiche abbondano in "Dal Tramonto all’alba", film del 1996 diretto da Rodriguez, con protagonisti George Clooney e Quentin Tarantino nei panni dei fratelli Seth e Richie Gecko, folli criminali che si imbattono in un male più grande di loro. Dopo 18 anni “Dal Tramonto all’Alba” è ora una serie tv prodotta, scritta e girata dallo stesso Rodriguez e trasmessa, in America, a partire dallo scorso 11 marzo, dal canale El Rey Network, fondato sempre dal regista di origini messicane. La serie riprende e approfondisce in 10 episodi gli avvenimenti visti nel film originale di Rodriguez e quelli rappresentati nei due sequel, “Dal Tramonto all’alba 2 – Texas, sangue e denaro” e "Dal Tramonto all’alba 3 – La figlia del boia", soffermandosi maggiormente sugli elementi soprannaturali della storia. Il regista e produttore Robert Rodriguez ha definito la serie “una crime saga con elementi sovrannaturali” e ha ammesso che la nuova versione di “Dal tramonto all’alba” è stata concepita a partire dall’ultima scena del suo film, dove si scopre che il "Titty Twister", il locale al confine con il Messico in cui si svolge gran parte dell’azione, è stato costruito sopra i resti di un tempio Azteco: “Ho sempre voluto approfondire quell’aspetto” ha detto il regista: “Ma in 18 anni non c’ero mai riuscito. Questa per me è una grande serie proprio perché mi dà finalmente la possibilità di raccontare il mondo nascosto nel mio film che ho immaginato per tutti questi anni”. Nel film di Rodriguez il cast è stellare: protagonisti sono un giovane George Clooney, in uno dei suoi primi ruoli importanti al cinema, e il regista Quentin Tarantino, nella sua interpretazione più riuscita; a far loro da spalle una sensuale Salma Hayek nei panni della diabolica Satanicum Pandemonium, ruolo che le ha regalato fama mondiale, Harvey Keitel, Juliette Lewis e Danny Trejo prima che diventasse l’iconico Machete. Un’eredità importante dunque, passata in mano a giovani nuovi volti supportati da veterani del piccolo schermo come Robert Patrick e Don Johnson, il celebre Sonny Crockett di "Miami Vice". Chi vince la sfida? SETH GECKO: GEORGE CLOONEY vs D.J. COTRONA Nel film del 1996 a interpretare il protagonista Seth Gecko era un giovane George Clooney, in uno dei suoi primi ruoli importanti per il cinema. A sostituire Clooney nella serie è D.J. Cotrona, attore americano di origini italiane con un passato da avvocato.





SCOTT FULLER: ERNEST LIU vs BRANDON SOO HOO
Il figlio minore del pastore Jacob nel film aveva il volto di Ernest Liu, mentre nella serie è Brandon Soo Hoo, giovane attore americano di origine cinese cintura nera di Tae Kwon Do, visto nei film “Tropic Thunder” e “Ender’s Game”.

SCERIFFO EARL MCGRAW MICHAEL PARKS vs DON JOHNSON
A interpretare la leggendaria figura del texas ranger Earl McGraw, personaggio presente anche in altri film dei registi Robert Rodriguez e Quentin Tarantino, ovvero “Kill Bill vol. 1 e 2″, “Grindhouse” e “Planet Terror”, è Michael Parks; a sostituirlo nella serie è Don Johnson, il celebre Sonny Crockett di “Miami Vice”, che recentemente ha recitato nel film “Django Unchained” sempre di Quentin Tarantino.

RAZOR CHARLIE: DANNY TREJO vs SAM MEDINA
Nel 1996 ancora non era l’iconico Machete, personaggio principale dell’omonimo film diretto da Robert Rodriguez, ma nel ruolo di Razor Charlie Denny Trejo già si era fatto notare. Nella serie a raccogliere l’eredità di Trejo è Sam Medina, già visto proprio in “Machete Kills” e nei film “Le Belve” e “Attacco al potere”.

BENNY'S WORLD OF LIQUOR
Anche il set si rifà il look: la drogheria "Benny's world of liquor", luogo in cui si svolge una scena importante all'inizio del film, compare anche nella serie tv, dove diventa l'ambientazione di tutta la prima puntata.

TITTY TWISTER
Non poteva mancare il “Titty Twister”, locale al confine con il Messico regno della diabolica e sensuale Santanico Pandemonium. Rispetto al film nella serie l’icona del locale è leggermente diversa, ma lo stile è sempre quello dell’originale.

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