“From Marx to Market”, un inedito di Idolo Hoxhvogli

Creato il 07 gennaio 2014 da Criticaimpura @CriticaImpura

Merce. Mercato. Mercatismo: razionale e universale, perché il mercato, infine, bilancerebbe tutto. Mercatismo, piuttosto utopia, utopia ipertensiva sull'orlo dell'ictus. Padre cannibale. Motore con un'unica marcia, marcia indietro verso l'abisso. Tossico, come i titoli che spaccia fuori dalle scuole di economia. Tossico, dipendente da iniezioni massicce di liquidità: liquidità eroina del sistema, lo dopa e salva dalla salvezza. Megabanca fallita. Laissez-faire del profitto e socialista del debito. Licantropo forsennato. Dogma. Agorà impazzita. Perverso vaso di Pandora. Orrore numerico. Macellaio di colletti blu e bianchi. Ipocrita turboliberista salvato dallo state capitalism. Feticcio plenipotenziario che riempie la moltitudine di solitudine. Matrice doppiamente fallimentare: strappa il mondo conosciuto e non dona il progresso promesso. Sesso perverso. Rapporto sessuale desessualizzato. Maniaco. Eiaculazione universale handicap-generativa. Totem borioso. Simbolo di una croce spezzata. Icona che accudisce i polmoni riempiendoli d'acqua. Habitat ansioso che spruzza merce negli occhi. Totalitario. Legislatore di una legge che non rispetta: la legge del mercato impone il suo annientamento, difficile annientamento perché è un'ideologia malsana, non pura e soppiantabile tecnica. Fosse - realmente - capitalista, si sarebbe arreso, perché anticapitalistica la sua legge deficit-generativa. Belle Epoque della disperazione. Ballo Excelsior dalle scarpe rotte. Ingegneria sociale ricreativa: la carne è pongo per i suoi stregoni. Cranio lobotomizzato astutamente mascherato da sistema tecnico, in cui la tecnica del sistema stritola la persona nel tic tac della tecnofinanza. Diagramma speedball dipendente dalla dichiarazione: dove l'economia non è economia, una parola sconvolge mercati volatili perché verba volant come i risparmi di una vita. Fabbrica geneticamente disastrata. Ingranaggio lubrificato dalla saliva secca dei lavoratori che sfrutta. Acefalo pensiero unico. Corpo zeppo di infarti, aneurismi, sincopi e paralisi. Bond, imprendibili come James Bond. Derivati, della follia. Fondi, sovrani della nostra vita. Consumismo, dell'uomo consumabile. Bugiardo globale e inglobato dalla inglobalizzazione inarrestabile e inarrestabilmente sbugiardata. Asintattico come il movimento del numero finanziario. [...]

© Idolo Hoxhvogli, From Marx to market, in Supplemento ai viaggi di Gino Pomodoro.

Scene tratte da Greed (Rapacità) di Erich Von Stroheim, 1924