Oggi ho mangiato un frutto che non avevo mai assaggiato. Un Nashi o "peramela".
Ha la forma di una mela, tondeggiante con la buccia liscia di colore bronzo-dorato. La polpa bianca è croccante come quella dell'anguria. E' molto sugoso e profumato. Mentre lo mangiavo mi è tornata in mente la mostra dei frutti antichi al Castello di Paderna ( Pc). Si svolge nel primo week-end di ottobre. Io l'ho visitata in una giornata d'inizio autunno, con una pioggerellina leggera che irrompeva a tratti avvolgendo tutto in una nebbia evanescente.
Appena entrati ci siamo trovati di fronte e ad una schiera di mobili e arredi da giardino in ghisa, dall'aria vissuta. Vasi colmi di melagrane, sostegni per piante rampicanti, sedie con riccioli e volute dalle quali sembrava che si fosse appena alzata una dama dell'ottocento.I visitatori si aggiravano rapiti fra vasi di fiori e gabbie con gli animali da cortile. Uno vendeva le "anitre corridrici", una papera buffa tutta in verticale che corre invece di nuotare.Sotto i portici avevano trovato posto un'antica fabbrica di tabarri, quei bellissimi mantelli a ruota che evocano viaggi in carrozza e paesaggi nebbiosi.Vecchi asciugamani di lino, una scuola di ricami antichi piemontesi, una ragazza che faceva cappelli per bambini a forma di animali.
Un'azienda vinicola offriva il budino di mosto e vicino un'altro espositore vendeva zucche di ogni forma e dimensione.Abbiamo girato guardando mele e pere di ogni forma e colore, grappoli d'uva e zucche una delle verdure che amo di più come forma e colori. Mi sembrava di partecipare ad una "Natura morta" uno dei soggetti pittorici che preferisco.
Il terzo Occhio ha fatto delle belle foto che allego.
La rassegna è curata dal Fai e c'è ogni anno. Castello di Paderna, comune di Pontenure (Piacenza).