Ftse Mib -4,69% Ribassi a doppia cifra per Saipem, Banca ...

Da Pukos

Ftse Mib -4,69%

Ribassi a doppia cifra per Saipem, Banca MPS, Bper, Ubi Banca e Poste Italiane. Il nostro indice principale in un monocromatico rosso.

Che dire! La sola consolazione, da parte mia, è quella di aver sempre messo in guardia i miei lettori invocando la massima prudenza quando le cose sembravano andar bene sui mercati azionari.

Ho sempre ricordato che non bisogna gioire quando i guadagni di Borsa non hanno una motivazione economica, anzi, è proprio il momento in cui occorre aver paura e tirare i remi in barca senza lasciarsi prendere dai rimpianti.

Detto questo, però, anche quel che sta accadendo in questi giorni non ha nulla a che vedere con la situazione economica internazionale che certamente non è florida, ma neppure drammatica come appare guardando i listini di Borsa.

Ormai dall’inizio dell’anno stiamo assistendo alle conseguenze della “mancata inflazione”, la spropositata immissione di liquidità da parte delle Banche Centrali avrebbe dovuto creare inflazione, portare cioè ad un generalizzato aumento dei prezzi dei beni, non è stato così, o meglio, ha creato inflazione … ma finanziaria, ossia ha gonfiato le Borse.

Ebbene ora si sgonfiano. Nulla di drammatico.

Fin quanto durerà?

Sarei disonesto se ve lo dicessi, perché nessuno lo può sapere.

Potremmo aver visto oggi il minimo così come potrebbe ancora scendere molto il mercato, di sicuro Piazza Affari è scesa tanto, l’Europa è scesa tanto ed anche questo aspetto merita un’analisi più approfondita, ma chiaramente qui dobbiamo limitarci a commentare la giornata di Borsa.

Ed allora diciamo che 5 fra i 40 che compongono il nostro indice principale oggi hanno avuto un ribasso superiore al 10% e soltanto 10 titoli hanno avuto un calo inferiore al 4%. Nessuno ha terminato la giornata con un guadagno.

Un’ultima cosa, le nostre Banche, in generale, non godono di ottima salute, ma non sono neppure con l’acqua alla gola (tranne qualche eccezione), quando sarà passata la buriana saranno le maggiori occasioni di acquisto.

Quindi, in conclusione, è bene continuare ad essere prudenti, ma non si deve neppure escludere (naturalmente per quote limitate del portafoglio) la possibilità di operazione tattiche, che devono essere guidate principalmente da due drivers: il prezzo del petrolio e il cambio euro/dollaro.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro