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Ftse Mib, analisi ciclica: occhio alla ripresa dell'immobiliare "se non ora quando"

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Interessante analisi fatta nell' articolo a seguire edito da Borsa Italiana.it, Picinali
Milano 7 Nov 2012- I volumi sono l’unico strumento rivelatore delle intenzioni dei prezzi di borsa. Un rialzo senza volumi è finto e in procinto di crollare rovinosamente, un ribasso con volumi in esaurimento annuncia il prossimo rialzo.L’immagine sotto riporta i cicli quinquennali dei volumi della borsa italiana dal 1998 (parte inferiore del grafico).Ftse Mib, analisi ciclica: occhio alla ripresa dell'immobiliare quando Il meccanismo è evidente e logico: prima che il mercato possa ripartire con un rialzo importante è necessario che tutti abbiano venduto e siano quindi disposti a rientrare e comprare a piene mani. La condizione di esaurimento delle vendite si manifesta con un minimo dei volumi, che possiamo riconoscere in coincidenza dei grandi minimi dell’indice.
Allo stesso modo, un rialzo solido deve essere accompagnato da volumi sostenuti, che rispecchiano il pullulante acquisto di titoli azionari da parte dei partecipanti al mercato. Solo quando il grande pubblico avrà i portafogli pieni, prezzi e volumi non avranno più motivo per crescere e il ribasso partirà nella sua implacabile discesa.La partenza del ciclo quinquennale in corso (marzo 2009) non è stata sostenuta da volumi degni di un autentico rialzo, tant’è vero che questi hanno segnato un massimo molto inferiore al precedente e da un anno e mezzo si trovano in fase decadente. In assenza di variazioni significative delle condizioni attuali, è naturale che i volumi continueranno a sgonfiarsi fino alla chiusura del loro ciclo quinquennale, avvalorando l’analisi ciclica di lungo periodo riportata la settimana scorsa, che prevede un minimo definitivo della borsa italiana nella seconda parte del 2013.
Passiamo al mercato immobiliare con l’Indice di Forza Relativa tra investimento immobiliare e azionario.L’Indice di Forza Relativa tra investimento immobiliare e azionario.
Chi avesse comprato immobili nel 1981 avrebbe fatto meglio a comprare azioni: gli immobili hanno perso molto più della borsa, smentendo clamorosamente la credenza che vorrebbe il mattone principe degli investimenti a lungo termine. Evidentemente non è così, se negli ultimi 30 anni anche la borsa italiana è riuscita a fare meglio.Però si noti il rallentamento di questa pessima performance dal 1998 a oggi. È come se l’immobiliare stesse cercando di recuperare le forze per ritrovare la riscossa e, al superamento della trendline blu superiore, fosse in rampa di lancio per un ventennio di grandi rialzi (più della borsa).Ftse Mib, analisi ciclica: occhio alla ripresa dell'immobiliare quando
Infine, i cicli dell’immobiliare rivelano la prospettiva imminente di un ciclo quinquennale in partenza, alimentando motivi d’interesse per un settore che soffre da così tanti anni. Ora che i prezzi sono così bassi (spesso sotto il costo di costruzione) ma in fase di gagliarda ripartenza, è innegabile che questo mercato offra le condizioni per un ottimo investimento. Se non ora, quando? da borsa italina.it del 7 novembre 2012


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