Guadalupa è un’isola che fa parte insieme all’isola di Martinica delle Antille Francesi: territori che fanno parte della nazione Francese, ma adagiati nel mar dei Caraibi.
Un vero paradiso per un viaggio lungo raggio, ma con il vantaggio assoluto di permettere di partire con la carta d’identità esattamente come se decidessi di andare a Parigi.
Senza considerare la comodità di poter utilizzare l’euro, e soprattutto la sicurezza sanitaria dato che vigono le stesse regole che troviamo in Europa.
La mia vacanza a Guadalupa è stata parte di un tour ben più ampio che prevedeva più isole con spostamenti tra una e l’altra o con voli (una sola volta con un piccolo aereo colorato e sul quale eravamo in 10 persone) e traghetti (con la sfortuna anche di aver beccato uno sciopero…visto che in Italia ne sopportiamo pochi perché non ritrovarseli anche oltre oceano!!)
A Guadalupa si arriva con volo diretto da Parigi quindi con molta comodità potreste fare come me e la mia compagna di viaggia, prenotato il volo Air France da Parigi a Guadalupa, ci siamo assicurate un low cost a buon prezzo da Roma a Parigi approfittando anche della sosta di una notte nella capitale francese per una bella mostra al Louvre e un giro serale ai Quartieri Latini.
Anche se generalmente noi parliamo di Isola di Guadalupa al singolare dovete sapere che stiamo prendendo in considerazione 5 diverse isole che compongono l’arcipelago della Guadalupa.
Le due isole principali sono Grande Terre e Basse Terre e sono collegate tra di loro da un ponte (generalmente quando parliamo di Guadalupa al singolare ci riferiamo erroneamente a questa parte) poi ci sono le tre più piccole isole Les Saintes , Marie Galante e Désirade.
Basse-Terre veniva chiamata dagli antichi abitanti dei Caraibi Karukera che significava “isola dalle belle acque”. Mentre quello di Basse- Terre deriva dai marinai dei mercantili che la consideravano l’attracco sottovento.
A differenza della vicina Grande Terre, è prevalentemente vulcanica, e a dispetto del nome, ha un territorio montuoso e su tutto troneggia l’enorme vulcano La Soufrière alto ben 1467 metri.
All’altezza di 1300 metri sulle pendici del vulcano, nasce il fiume Grand Carbet che discendendo il vulcano va a formare le cascate più alte delle Piccole Antille divise in tre diversi salti dei quali il secondo è quello più visitato per la bellezza dei suoi 110 metri di altezza.
Per gli amanti del trekking sicuramente posso suggerire il Trace du Grand Etang un percorso che porta fino a questo stupendo lago e dura circa un’ora.
E’ proprio da questo vulcano che parte la catena montuosa che arriva fino a Le Mamelles che fanno parte del Parco Nazionale de La Guadalupa.
La Réserve Grand Cul-de-sac Marin è un territorio stupendo che comprende un tratto della costa, ma anche un tratto di mare ricco di isolotti e lagune, un territorio stupendo da visitare, per immersioni e anche per il trekking. Considerate comunque che si tratta di una zona rigidamente regolamentata e le attività turistiche organizzate sono vietate quindi non troverete hotel o villaggi turistici.
Il territorio dell’isola è decisamente verde, pieno di foreste e laghi, tutto il contrario di Grand Terre. Grande Terre è più piccola della vicina anche se i primi coloni per errore, credendola la più grande, le diedero quel nome. Caratteristiche principali? Clima asciutto e spiagge bianche.
Gli hotel più frequentati si concentrano a Gosier, ma molto carina è anche Sainte Anne e Saint François. Il turismo di massa si concentra sulle spiagge del sud, ma al nord potrete ammirare panorami stupendi e godere di spiagge molto meno frequentate.
Comunque le spiagge più apprezzate sono sicuramente La Caravelle vicino S. Anne, Plage des Salines a St. Francois, Plage du Gosier a Gosier, Petite e Grande Anse Canouan sempre a St. Francois, La Chapelle ad Anse Bertrand, Anse de la Perle e Petite Anse a Deshaies,
La capitale economica di Guadalupa è invece Point à Pitre. Arriverete quì con il vostro volo da Parigi e vi colpirà subito, come ha colpito me, il caos ed il traffico, non preoccupatevi perchè l’isola non è tutta così, il bello dei Caraibi, allontanandovi dalla città, viene fuori facendovi scordare lo smog.
Girando per Guadalupa vi capiterà piuttosto spesso di imbattervi in tombe indu, ma il vero centro di questo culto è al Changy dedicato alla dea Mayinmen, piuttosto vicino a Capesterre.
Guadalupa sicuramente è l’ideale per gli amanti dello sport sia acquatici che via terra.
I fondali di Guadalupa sono veramente un paradiso per i sub, queste acque sono particolarmente apprezzate anche dai surfisti.
A terra invece foreste e fiumi sono il regno ideale per gli appassionati di trekking, canyoning, passeggiate a cavallo ed in mountain-bike.
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