Come mai ci ho messo tanto a scrivere il post? Beh, ve ne renderete conto scorrendo, questo è il mio primo post con foto originali da me medesima prodotte. Uno sforzo sovraumano. Quando si è fidanzati, con una macchina fotografica in due, bisogna aspettare di tornare a casa, aspettare che lui scarichi le foto, vederle, sceglierle, e implorarlo di fare quelle magie che sa fare solo lui con fotosciòp. Io ci provo da sola, ma dopo le due funzioni base, lui mi guarda come guarda il suo cane (con tanto affetto, ma un po' di compassione) e prende il controllo del Mac.
Detto questo, sono stata per quattro meravigliosi giorni chiusa in una Spa in
Vista dal giardino della Spa su quello-che-credo-che-sia il parco dello Stelvio
Sono stata a Naturno, ridente micro-paesino tra Merano e il passo dello Stelvio. Vi lascio immaginare le mie giornate tra centro benessere, saune, sale relax e buffet. Ho passato più tempo sdraiata che in piedi, in tutti i sensi che riuscite a immaginare.
Naturno city
I vantaggi di soggiornare in Alto-Adige sono diversi, tra cui il fatto che è frequentato, soprattutto in bassa stagione, principalmente da Tedeschi e Svizzeri, di età medio-alta. Niente bambini urlanti o italiani baracconi. Unica fonte di fastidio: un gruppo di 6 cougar tedesche che cercavano di irretire il sommelier-figlio dei proprietari, che vestiva il suo -evidentemente- primo abito ufficiale con una non-non-chalance tipica dei ventenni che mettono la camicia solo ai matrimoni.
I popoli germanici hanno dei ritmi di vita completamente diversi dai miei, quindi non mi è mai capitato di trovare saune sovraffollate, palestra ripiena o coda al buffet. Sincronismo perfetto.
Il resort era a 4 stelle + , con una formula 3/4. Ve la voglio raccontare perché è la prima volta che mi capita:
- colazione dalle 8 alle 12, e non, come negli hotel dei poratchi, alle 10. Questo diventerà un requisito ufficiale di ogni mia altra vacanza, visto che prima delle 9.30 non mi alzo neanche sotto bombardamento. Io ci provavo a fare la brava, mangiando yoghurt e frutta secca, ma poi passavo davanti al reparto crepes e waffle, e me ne cadeva sempre uno nel piatto... C'era poi tutta la parte di salato per i crucchi, inclusa una bottiglia di prosecco sempre a disposizione. Alle 9 del mattino. Indovinate chi ho visto rifornirsi? Esatto, le cougar di qui sopra.
- light lunch dalle 12 alle 16. Insomma, con tutte quelle saune, non si vuole rischiare che qualcuno svenga per la fame. Ecco quindi un buffet di torte, frutta, e, a random, ravioli o pasta. Sì, avete capito, dolci e frutta e roba in brodo. Megamix da paura.
- cena à la carte con cucina tipico-sperimentale (cioé risotto al formaggio della zona e vino tipico, ma servito in porzioni minime e impiattato come un quadro di Cezanne). Ricordatevi che loro usano il dado come noi Lùmbard il sale, quindi preparatevi a dei sapori forti.
Il servizio era ottimo, il cibo molto buono, la tranquillità palpabile... unico neo? Come spesso succede nella zona del Trentino A.A., è tutto perfetto tranne l'uso spregiudicato della lingua italiana. Vi è mai capitato di dover prenotare dalla versione italiana di un sito tedesco? Sembra scritto da uno psicopatico sotto effetto di ecstasy. Ecco, tutto quello che era scritto in italiano era così, dal documento con tutte le informazioni in camera, alla traduzione dei piatti al buffet. Al menù delle acque (sì c'era un menù delle acque) mi sono sentita in dovere di fare una foto per voi, perché si raggiungono picchi inauditi.
Non so da dove cominciare. Il mio preferito è "toppo" che starebbe per "dopo". Io dico, ma cazzarola, è tutto perfetto, perché buttare alle ortiche la vostra immagine così? Non capisco se loro credono che l'italiano che usano sia buono, oppure sanno che fa schifo, ma se ne fregano.
Notate il prezzo di SOLI 18 euro per 75 cl di acqua, e non era nemmeno la più cara! Il minimo era 2,9 euro per l'acqua imbottigliata da loro, e 3,5 euro per l'acqua di Merano (cioé meno di 10km di strada). Urgh! Dopo avere pensato di ordinare l'acqua della piscina, abbiamo deciso che il vino era molto meglio e più soddisfacente, quindi è stata una vacanza abbastanza alcolica. Già il primo giorno ho fatto la conoscenza del mio nuovo migliore amico Spom, una specie di spumante alla mela, che va giù come niente! Unito al bicchiere di prosecco di benvenuto, e allo stomaco vuoto, ha causato uno stato di incoscienza per le prime ore del pomeriggio di cui non ho ricordi. Sono convinta che gli hotel non diano le camere prima delle 14 solo per aumentare gli introiti dei bar della zona. Cattivoni, non si fa.
Voglio concludere con il pensiero che mi ha attraversato la mente per il 90% del tempo, e che voglio condividere con voi, cioè che che la vita dovrebbe essere sempre così: