Fuga dall’autogrill

Da Povna @povna

La revisione del POF procede ad alti e bassi. I membri della commissione – che la ‘povna continua a chiamare in causa con messaggi attraverso i quali affida compiti, domanda consigli, chiede chiarimenti – dopo un primo tentativo di sciopero bianco, si sono rassegnati, e ora rispondono, talvolta anche offrendo in autonomia contributi buoni. Fanno eccezione Fanatica (colei che deteneva la funzione prima della ‘povna), una giovane ingegnera molto piena di sé e per nulla ‘tosta’, e la Compaesana (che parla tanto, e produce pochissimo); ma, per il resto, preso atto che avendo a che fare con la ‘povna la cosa migliore è arrendersi, gli altri hanno iniziato (forse obtorto collo, forse insultandola privatamente, ma alla ‘povna, che riconosce il pieno diritto al giudizio personale, poco importa) a collaborare.
Il prossimo sabato una prima versione, non ottimale, non perfetta, ma “quanto meno dignitosa” (così si è espressa) potrà essere così presentata con grazia ai genitori.
Tra le varie migliorie, oltre a quelle più di sostanza (e alle necessarie correzioni che ha illustrato la settimana scorsa), la ‘povna ha deciso di procedere con un cambiamento di quelli che nel mondo della scuola fanno epoca, cercando di trasformare, finalmente, il luogo dove lavora in un posto dove si insegna, si coltiva, si agisce la cultura a tutto campo, e non nella succursale (come purtroppo sempre avviene) di una convention, oppure (appunto) un autogrill.
Si riferisce all’inveterata abitudine, anche quella tutta italica, di presentare dappertutto il personale (in questo caso scolastico) con la formula (televisiva e piatta) “Cognome Nome”, oppure (ancora peggio) “Cognome N.”, che fa tanto stagista, e anche un po’ illetterato, se è lecito. Ma è un’abitudine così diffusa che vallo a spiegare che è sbagliato, e pure brutto. La guarderebbero tutti a bocca aperta. “Quante cose inutili che vi insegnano a Hogwarts”, al più, inizierebbero a commentare.
Tabellone del personale alla mano (e approfittando di un inedito giorno di vacanza, sul quale avrà modo di raccontare, magari, un’altra volta), la ‘povna si dedica alla ripulitura del file in questo senso, recuperando nomi di battesimo che trascrive in bell’ordine davanti al cognome legittimo (e scritti ovviamente per intero).
Dubita assai che la sensibilità di Fanatica (o quella della Compaesana, ma anche di Pinocchietta, o di altri) riusciranno a cogliere il punto in tutta la sua specificità educativa, che pure esiste, ed è grande (ma Hal9000 sì, per esempio, ché ne hanno parlato, una volta). Ma non importa.
Poiché l’hanno chiamata in ballo (e poiché per fare questo lavoro viene pagata, lo ha già detto, profumatamente), lei adesso si cimenta, e balla. E, costasse quel che costasse, riuscirà a trascinare fuori il prezioso documento dalla sagra della salsiccia; e, già che si trova, pure dall’autogrill.