Tutti i paesi del mondo prevedono la naturalizzazione di nuovi cittadini tramite il diritto di cittadinanza. Di solito il diritto di cittadinanza, e quindi il passaporto, viene ottenuto dopo un aver soggiornato fisicamente e legalmente all’interno del paese per un periodo di tempo abbastanza lungo: dieci anni o in alcuni casi anche di più. L’aspirante nuovo cittadino deve dimostrare di aver tenuto una buona condotta, rispettando le leggi sull’immigrazione, un certo grado di conoscenza della lingua e una integrazione nella cultura locale. In questo modo una persona ottiene la cittadinanza e il passaporto attraverso le strade ufficiali e ordinarie previste dalla legge del paese di cui sarà cittadino. Gli addetti ai lavori hanno soprannominato questi tipi di passaporto come passaporti sul mercato bianco.
In alcuni casi, un passaporto sul mercato bianco prevede una serie di agevolazioni. Il coniuge non residente di un cittadino naturalizzato, può risiedere legalmente nel paese e dopo un breve periodo di residenza può richiedere la cittadinanza. Inoltre è possibile portare un bambino adottato e farlo risiedere legalmente in attesa dell’ottenimento della cittadinanza vera e propria.
In alcuni paesi, tra cui l’Irlanda e l’Italia, i discendenti di cittadini del paese possono rivendicare la cittadinanza. Il diritto è valido per i figli di emigrati ma anche, in alcuni casi, per i nipoti.
Infine è spesso possibile ottenere un passaporto sul mercato bianco per quelle persone che abbiano fornito al paese dei servigi straordinari in ambito artistico, culturale, sportivo o finanziario.
Naturalmente l’ottenimento di questo tipo di passaporto passa attraverso la dimostrazione dei requisiti che danno diritto alla cittadinanza. Per esempio, se viene richiesta la naturalizzazione dopo aver contratto un matrimonio con un cittadino locale, le autorità sottopongono ad un colloquio e ad una indagine entrambi i coniugi. Se le informazioni raccolte non dovessero coincidere, la domanda di cittadinanza viene respinta e i coniugi sono soggetti a sanzioni penali e civili.
Un passaporto sul mercato grigio, gergo utilizzato tra gli addetti ai lavori, è un passaporto al quale non sono stati applicati tutti i criteri normalmente necessari per la sua emissione. Durante gli ultimi anni sono stati proposti passaporti di paesi come il Belize, la Bulgaria, il Costa Rica, la Repubblica Dominicana, la Grecia, la Guyana, la Lituania, il Messico, il Nicaragua, il Paraguay, il Portogallo e la Romania. Tutti passaporti rilasciati grazie all’intervento di qualche funzionario corrotto che rilascia il documento senza i controlli e le verifiche solitamente richieste per le nuove cittadinanze.
In pratica, il passaporto è formalmente autentico, ma il suo rilascio non è realmente autorizzato ufficialmente. Solitamente un tale possaporto non è accompagnato dai certificati di cittadinanza e quindi non è rinnovabile e non serve, per esempio, per aprire un conto corrente bancario localmente.
Infine esistono i passaporti sul mercato nero, veri e propri documenti contraffatti, qualche volta partendo da passaporti rubati o persi, non autentici e non rilasciati ufficialmente. Sono documenti venduti e comprati dalla criminalità organizzata, da gruppi terroristici e dai servizi nazionali di spionaggio e controspionaggio. Negli ultimi anni sono arrivati sul mercato nero i passaporti di Belgio, Canada, Guyana Olandese e Gran Bretagna.
È evidente che passaporti provenienti dal mercato grigio e dal mercato nero comportano rischi notevoli. La polizia di frontiera in quasi tutti i paesi del mondo e l’Interpol aggiornano costantemente la lista dei passaporti rubati o persi. La possibilità che questi documenti vengano smascherati è alta e le conseguenze di chi viene scoperto con tali documenti sono assai pesanti, potendo comportare l’arresto.
Il desiderio di ottenere una seconda cittadinanza e quindi di ottenere una maggiore libertà può comportare di raggiungere l’obbiettivo opposto, cioè la perdita totale di libertà in una prigione internazionale. È quindi bene diffidare di soluzioni facili, economiche, veloci e poco trasparenti.
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