E’ di questi giorni la notizia di una fuga radioattiva giunta da “non si sa dove” o forse “non si sa cosa”.
Ovviamente, con la scusante di altre priorità mondiali, non se ne parla; visto che il “non informare”, viene spesso scambiato o sormontato dal più sobrio: “i cittadini sono praticamente degli idioti” e finirebbero per cadere nel panico … “non possono capire” … ma noi si!
E’ vero, noi non capiamo come possano accadere simili incidenti, perchè è evidente che di un “qualche incidente” si tratta, senza che le popolazioni possano esserne debitamente informate!
L’Italia si è pronunciata con un NO SECCO, bocciando di fatto l’opzione nucleare, proprio per aspetti come questi: le fughe di materiali radioattivi, sono pericolosissime e decisamente dannose per la salute umana!
Il peggio che si possa arrivare a sperare, è di non restare in vita nel caso di forti esposizioni; e questo per il banale motivo chè si corre il rischio di mutazioni genetiche con accrescimento cellulare abnorme misto a deformità varie.
Ci sono pochi articoli e altrettante poche voci “libere” che hanno trattato dell’argomento. Va notato con forte rammarico, che se ne parla più nei blog che in certi canali istituzionali, laddove ormai parlare di “culi, tette e flirt vari” mette in luce la demenza maturata in anni e anni di sempre meno credibile mercato dell’odiens!
Per inciso, vorrei osservare una cosa importante: si contina a stuzzicare l’IRAN. Credetemi, l’atomica potrebbe essere meno nefasta delle bombe sporche: semplici missili, carichi di materiare contaminato, che, se fatti esplodere in quota, possono dar luogo a poco piacevoli aerosol radioattivi. Tra una centrale mal funzionante e una bomba sporca, vi è una sola differenza: della seconda verremo subito allertati!
Non ho altro da aggiungere, se non che il neo ministro “credo dell’ambiente” si poteva proprio risparmiare la sua visione sul nucleare, e che l’ormai “inaccettabile” Veronesi, si dovrebbe fare una santa ragione del fatto che la sua visione del mondo non è condivisa e quindi si presenta come “irricevibile”.
L’italiano ha detto NO, proprio per questo approccio di pressapochismo e scarsa informazione che circola sempre attorno alla gestione nucleare, come se le perdite da una centrale fossero innoque al pari di quelle di un comune, se pur dannoso inceneritore.
Quando Veronesi e i vari consigli di amministrazione di parecchie società pro-nucleare, apriranno le loro sedi, proprio dentro le fauci dei bonari reattori, allora, e solo allora, concederò loro un minimo di credibilità dal risvolto non imprenditoriale.
Che inizino quindi a prendere servizio in Repubblica Ceca, visto che la è tutto apposto!
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About bruno lai
Sono un appassionato di tecnologie e telecomunicazioni, con un occhio attento agli aspetti di innovazione di prodotto e di processo. Da parecchi anni intervengo nei blog, spazi web e in ultimo nelle comunità virtuali con articoli e commenti il cui obiettivo finale è quello di far crescere nelle persone un maggiore spirito critico e di analisi. Dietro ai numeri dei bilanci societari metto sempre le persone, le loro storie, le loro fatiche. Le notizie, quelle di molti TG e giornali, mi appaiono sempre più addolcite, addomesticate, caramellate. Esse rappresentano di fatto la realtà; ma è una realtà pur sempre vista con gli occhiali dell'interlocutore attento a non urtare la suscettibilità del gerarca di turno. Tanto vale, penso, perchè ancora mi posso permettere questo lusso, scrivere fuori dal coro; scrivere per quello che uno vede, in maniera da offrire ai lettori un altro paio d'occhiali. Benvenuti tra noi! Benvenuti all'Aventino!