Pericolo radiazioni
Il governo di Tokyo pensa di riuscire a dimezzare le radiazioni prodotte dal disastro nucleare di Fukushima entro 2 anni con la rimozione di terreno, piante e alberi e la ripulitura dei tetti degli edifici. Obiettivo principale è di portare la radioattività ad almeno 1 millisievert. Goshi Hosono, Ministro per l’Emergenza nucleare, ha spiegato durante una conferenza stampa: “Puntiamo a ridurre i livelli di radiazione della metà per il prossimo biennio nelle aree colpite, e del 60% per i luoghi utilizzati dai bambini. In definitiva, puntiamo ai target di decontaminazione in un periodo breve: grazie alla tecnologia che continua ad avanzare e a sufficiente finanziamenti governativi, credo che lo sforzo si possa fare“. Attualmente la “no-entry zone” comprende l’area in un raggio di 20 km dalla centrale di Fukushima e circa 80.000 persone hanno dovuto lasciare le proprie case. La superficie da ripulire è stata valutata tra i 1.000 e i 4.000 chilometri quadrati. (Fonte: Ansa)