Non è un gran periodo per John Terry, difensore-capitano del Chelsea e dell’Inghilterra di Fabio Capello. La sua squadra di club continua a faticare in campionato, dove i meccanismi impostati dal nuovo tecnico Villas Boas sembrano sempre più difficili da assimilare: sotto accusa c’è soprattutto la difesa, e di conseguenza colui che del reparto arretrato è il leader riconosciuto. E poi c’è un processo per insulti razzisti da affrontare a febbraio: il capitano del Chelsea è accusato di aver rivolto epiteti razziali nei confronti del giocatore del Queen’s Park Rangers Anton Ferdinand, e per questo motivo è stato chiamato a presentarsi davanti ai giudici.
L'immagine 'incriminata' ritrae, a sua insaputa, John Terry
Ma a parte le questioni di campo, dove Terry e il Chelsea non brillano da un po’ di tempo, ora per il capitano dei Blues c’è da affrontare un’altra fastidiosa vicenda. Senza volerlo, Terry è diventato il testimonial principale di una campagna antifumo studiata dal ministero della salute indiana e posizionata sui pacchetti di sigarette. Il giocatore, anche se in realtà le foto non tolgono i dubbi, appare a torso nudo e decisamente poco definito, esattamente sul fondo del pacchetto vicino al messaggio “Fumare uccide”. Secondo quanto trapela dall’Inghilterra, i legali del difensore sarebbero sul punto di richiedere all’agenzia pubblicitaria un risarcimento per l’utilizzo improprio dei suoi diritti di immagine.
“Ci hanno chiesto che la vicenda venga chiarita al più presto — hanno fatto sapere tramite Ruters fonti che preferiscono rimanere anonime interne l’agenzia pubblicitaria -. Terry, tuttavia, non c’entra assolutamente nulla. E’ stata semplicemente una creativa idea pubblicitaria”. Fumare fa male. Anzi, atterrysce.