Fuochi di artificio

Creato il 17 settembre 2010 da Ottoaprile

Località Natal , più precisamente l'area di mangrovie che cresce rigogliosa sulla foce del Rio Potengi . E' una vista che mi rallegra tutte le mattine quando guardo fuori della finestra della mia cucina . Il fiume scorre tranquillo tra le due sponde , da un lato le mangrovie e dall'altro le case modeste di una comunità di pescatori . Più a monte le mangrovie prendono il sopravvento ed appaiono le enormi fazende di gamberi che fanno del Rio Grande do Norte il maggior produttore di gamberi del Brasile .Così come mi sono abituato ai galli che con il loro canto mi tengono sveglio dalla mezzanotte alle sei di mattina mi sono anche abituato ad ascoltare , di tanto in tanto , lo scoppio di fuochi di artificio apparentemente provenienti dalle mangrovie .Sono fuochi strani , innanzitutto perchè esplosi di giorno e non all'imbrunire come di consuetudine , non sono di lunga durata ed infine non corrispondono a feste riportate sul calendario .Comunque mi ci ero abituato e li attribuivo alle stravaganze del popolo potiguar , gli abitanti di Natal appunto . Ma l'altro giorno leggendo un articolo sulla edizione elettronica del Diario di Natal apprendo che i fuochi , quei fuochi non sono altro che una segnalazione con la quale i trafficanti di droga comunicano ai loro clienti che la merce nuova è arrivata . Ma arrivata dove ? E allora scopro che nel mezzo della foresta di mangrovie esiste una area raggiungibile solo a piedi dove i viziati di cocaina e crack vanno ad acquistare e spesso consumare la droga . La cracolandia di Natal la chiama il giornale .La polizia locale sa ma per mancanza di personale e per difficoltà di dare copertura a mezzo di autovetture evita la zona . Si limita ad osservare da lontano ciò che accade mentre gli zoombie del crack , così vengono definiti qui i viziati di questa terribile droga che ti ruba l'anima , si aggirano tra le mangrovie .