Per capire come una buona pratica possa ampliarsi e crescere, abbiamo rivolto alcune domande alla prof.ssa Laura Forcella, ideatrice e organizzatrice principale del progetto, e alla prof.ssa Tiziana Savio, co-organizzatrice.
Come e quando è iniziato il progetto?
(Laura Forcella) Il progetto è iniziato come attività didattica quando, nel 2006, nemmeno Wikipedia riportava la definizione di booktrailer: sembrava una proposta divertente e curiosa per sviluppare creatività e trovare una via nuova per incentivare scambi di idee sui libri, senza ricorrere ai canali tradizionali delle recensioni o delle relazioni. L’idea è stata quella di chiedere agli studenti di comunicare la loro passione per un libro utilizzando il linguaggio del cinema. Il modello è stato quello del trailer cinematografico con una notevole difficoltà in più, quella di trasformare le parole di un libro in immagini e musica per esprimerne lo spirito.
Come è inserito il progetto nell'ambito delle attività scolastiche quotidiane?
(L.F.) Il booktrailer è una proposta che l’insegnante può fare ai suoi studenti in relazione a una lettura scolastica o anche un dono che lo studente fa al suo insegnante quando rimane particolarmente colpito da un libro. Non è oggetto di valutazione curricolare: è un’espressione gratuita di amore per la letteratura e il cinema. Coinvolge le classi dei docenti interessati oltre che singoli studenti raggiunti dalla notizia del bando di concorso relativo ai booktrailer.
Come vengono scelti i libri che diventano booktrailer? I professori partecipano alle decisioni o i ragazzi scelgono in autonomia?
(Tiziana Savio) I ragazzi sono lasciati liberi di scegliere. Fino allo scorso anno le letture dovevano essere agganciate a un tema ad ampio spettro (cos-cosmo; il simbolo; luce-ombra; follia-ragione). A partire da quest’anno si è deciso di lasciare completamente libera la scelta di lettura. Gli insegnanti affiancano i ragazzi quando da essi interpellati, fornendo i suggerimenti richiesti. Nel complesso, gli studenti lavorano in autonomia. Gli insegnanti si limitano a svolgere un ruolo di sollecitazione culturale e stimolo alla produzione del lavoro.
Qual è la valenza formativa nella realizzazione dei booktrailer in un progetto scolastico?
(L.F.) La più importante, forse, è che gli studenti da passivi esecutori di letture ne diventano autonomi promotori. Le capacità d’uso dell’informatica e del linguaggio del cinema sono canalizzate ad un obiettivo di rilevanza sociale, la diffusione della passione della lettura. Cinema e letteratura, da sempre dialoganti, si alleano per creare un circolo virtuoso dalla letteratura al cinema e ancora alla letteratura.
Quali libri leggete e promuovete in un anno?
(T.S.) Non c’è una regola e nemmeno un numero prefissato. L’idea di fondo è quella di promuovere il piacere della lettura che, per sua natura, solitamente si concilia poco non solo con imposizioni, ma anche con sollecitazioni troppo invasive. Questa edizione del festival ha visto coinvolto una quarantina di titoli tra cui testi di Plauto, Poe, Schnitzler, McCarthy, Alan Moore David Lloyd, Ishmael Beah, Harper Lee, Kafka, Fenoglio.
Come è cresciuto il progetto negli anni?
(L.F.) Da attività didattica riservata a poche classi nel 2006, l’iniziativa è diventata, l’anno successivo, un concorso riservato al liceo fino al 2009, quando ha assunto il nome di Booktrailer Film Festival e nel 2011 è diventata un’iniziativa rivolta a tutte le scuole superiori d’Italia. Il nome assunto ci ha impegnato alla realizzazione non solo del concorso, ma di iniziative diverse: l’incontro con registi come Marco Bellocchio o corsi per la realizzazione di booktrailer che si sono anche indirizzati alla scuola elementare in un progetto di investimento sul futuro.
Come si svolge il Booktrailer Film Festival?
(T.S.) Possono partecipare al concorso di booktrailer singoli studenti o gruppi di studenti di scuole secondarie di II grado che compilino integralmente la scheda di iscrizione presente sul sito del concorso entro i termini di scadenza previsti dal bando. L'iscrizione è gratuita. La scelta del libro da rielaborare è libera.
Il concorso prevede due momenti di premiazione, uno della giuria ad aprile e uno del pubblico a maggio. Il Premio della Giuria è assegnato da esperti che provvedono anche alla selezione in vista di una serata pubblica di premiazione. La giuria assegna il primo, il secondo, il terzo premio in denaro cui si aggiunge una pergamena che riporta la motivazione. Può anche attribuire alcune menzioni per meriti specifici. Sul sito è possibile leggere la presentazione dei membri della giuria. Un particolare evento, Il Premio del Pubblico, è organizzato per una successiva valutazione di tutti i booktrailer in concorso che vengono sottoposti a un duplice giudizio: on line per designare i booktrailer finalisti da presentare durante una serata pubblica di premiazione, e tramite una cartolina di voto che ogni spettatore può compilare nel corso dell’evento. Il vincitore sarà premiato con una targa e un premio in denaro.
Vi avvalete collaborazioni esterne al mondo scolastico per la realizzazione tecnica e pratica del Festival?
(L.F.) Molte sono le collaborazioni che si sono realizzate nel corso degli anni con librerie, associazioni di promozione della lettura, altre scuole, fiere nazionali del libro, progetti europei come Read it, cinema, festival di cortometraggi. I finanziamenti, oltre che dalla scuola, ci sono stati finora assicurati dalla direzione di un centro commerciale di Brescia, il Freccia Rossa. Fondamentale per la realizzazione tecnica e pratica del nostro Festival è l’apporto di energie ed entusiasmo forniti da studenti e genitori che mettono a disposizione della scuola la loro professionalità in modo gratuito.
In base a quali criteri e da chi vengono stabiliti i booktrailer vincitori?
(T.S) La Giuria di esperti, presieduta da un critico cinematografico, procede alla designazione dei vincitori del “premio della Giuria” e all’assegnazione, in piena autonomia e a suo insindacabile giudizio, dei premi in denaro sulla base dei seguenti criteri elencati senza ordine di priorità:
® originalità creativa nella realizzazione di immagini e riprese;
® capacità promozionali ed efficacia comunicativa;
® personalità dell'interpretazione letteraria;
® significatività e densità del messaggio in sé;
® grado della qualità artistica complessiva;
® grado della qualità tecnica di immagini, sonoro, montaggio e ritmo.
La Giuria popolare,composta da utenti della rete e dal pubblico occasionalmente presente nella sala cinematografica preposta ad ospitare la fase finale della manifestazione, opera secondo criteri eterogenei e personali ed assegna il Premio del Pubblico.
(T.S.) Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi - Edizione 2009
L’opera al nero, Marguerite Yourcenar – Edizione 2010
I bottoni di Napoleone, Penny Le Couteur e Jay Burreson – Edizione 2011
Anfitrione, Plauto – Edizione 2013
Bilancio dopo la sesta edizione: è cambiato l'atteggiamento dei ragazzi verso la lettura?
(L.F.) Difficile da valutare... Certamente c’è maggiore entusiasmo a parlare di libri perché il discorso avviene attraverso canali congeniali alle giovani generazioni, informatica e cinema!
Il momento più bello delle sei edizioni del festival?
(L.F.) Nel 2011, durante la serata di premiazione della giuria alla presenza di Bruno Bozzetto, tra il pubblico si è fatta riconoscere la mamma di una ragazza bulgara che aveva partecipato al concorso: la sua partecipazione era giustificata dall’essere la sua una scuola di italiano. La presenza della mamma tra il pubblico ci ha dato l’emozione di pensare che il cinema e la letteratura avvicinano realtà lontane e compiono miracoli.
Come rimanere in contatto con voi? Come seguirvi attraverso i social network?
(L.F.) Il sito e la pagina facebook sono spazi di comunicazione fondamentali per mantenere i contatti con noi. Dal sito è possibile iscriversi alla newsletter che aggiorna sulle iniziative e il bando e mettersi in contatto con l’organizzazione attraverso l’indirizzo mail info@booktrailerfilmfestival.it.
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